Il Governo non può imporre il Green pass al Parlamento. Né si può impedire a un parlamentare di entrare in Aula

17 settembre 2021
  • Da qualche giorno circola una notizia a nostro avviso destituita di fondamento: e cioè che l’attuale Governo dovrebbe imporre il Green pass al Parlamento. Chi ha messo in giro tale notizia non conosce bene le regole parlamentari (e conosce ancora meno la Democrazia parlamentare)
  • Il Parlamento italiano sta tornando ad essere “un’aula sorda e grigia”?

Da qualche giorno circola una notizia a nostro avviso destituita di fondamento: e cioè che l’attuale Governo dovrebbe imporre il Green pass al Parlamento. Chi ha messo in giro tale notizia non conosce bene le regole parlamentari (e conosce ancora meno la Democrazia parlamentare)

Da quando il Governo di Mario Draghi ha deciso prima di imporre la vaccinazione anti-Covid ad alcune categorie di lavoratori (Medici e infermieri e poi anche a docenti e operatori della scuola) e poi di introdurre il Green pass, si discute del perché lo stesso Green pass non sia stato introdotto anche in Parlamento. In questa vicenda i profili sono due. Il primo è un profilo di ‘pancia’: tutti hanno il Green pass, perché i parlamentari no? Tale profilo avrebbe una giustificazione se i parlamentari di Camera e Senato di tutte le forze politiche fossero d’accordo con il Green pass esteso, ad esempio, a tutti i lavoratori. Ma così non è, perché ci sono forze politiche – Fratelli d’Italia e Italexit di Gianluigi Paragone (e anche parlamentari singoli) – che non sono d’accordo sul Green pass esteso a tutti i lavoratori e, forse, non sono d’accordo con il Green pass. Ora se ci sono parlamentari contrai al Ed è ovvio che se non c’è l’accordo di tutto il Parlamento non si può estendere lo stesso Green pass a tutto il Palamento.

Il Parlamento italiano sta tornando ad essere “un’aula sorda e grigia”?

Questo passaggio ci introduce al secondo profilo della questione, che è strettamente politico. Le voci incontrollate che qualcuno ha messo in giro su un’ipotetica riunione (del Consiglio dei Ministri?) dove sarebbe stato deciso di introdurre il Green pass a Montecitorio e al Senato a noi sembrano campare in aria. Perché? Perché, per definizione, i Parlamenti si autodeterminano: possono essere solo i Parlamenti a stabilire le regole da seguire nell’attività parlamentare. Nelle Democrazia parlamentari i Governi non possono interferire su come organizzare i lavori in Parlamento. Possono sì chiedere l’applicazione di regolamenti parlamentari, ma non possono imporre la propria volontà al Parlamento, per esempio stabilendo che i deputati della Camera e i senatori, per entrare nelle rispettive aule parlamentari, debbano esibire il Green pass. Tale decisione dovrebbe essere adottata da Camera e Senato, sempre che i deputati a Montecitorio e i senatori a Palazzo Madama siano tutti d’accordo. Se non c’è unanimità non se ne fa nulla, perché la maggioranza dei deputati e la maggioranza dei senatori non possono, nel nome del Green pass, impedire alle minoranze di Camera e Senato di non partecipare ai lavori d’Aula nel nome del Green pass. Questo scatenerebbe un’ira di Dio! Un’iniziativa del genere se la poteva consentire Benito Mussolini, che considerava il Parlamento “un’aula sorda e grigia”. Ma l’Italia di Mussolini non era democratica, era un’altra cosa…

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