Scuola dell’infanzia/ Green pass o Green caos per i genitori di un milione e 330 mila bambini da 3 a 5 anni?

13 settembre 2021
  • Come complicare la vita a milioni di italiani che accompagnano i bambini a scuola 
  • Dove non arrivò l’ex Ministra Lucia Azzolina sta arrivando l’attuale Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi
  • Per le scuole dell’Infanzia quasi 27 milioni di controlli manuali al giorno!

Come complicare la vita a milioni di italiani che accompagnano i bambini a scuola 

Oggi 4 milioni di studenti sono tornati a scuola. Tra qualche giorno toccherà agli altri, ovvero ad altri 3 milioni e mezzo circa di studenti. Il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, dice che va tutto bene. Il suo problema, a quanto pare, è far funzionare il Green pass: e dice che sta funzionando. Ci piacerebbe capire se sta funzionando la scuola. E se i genitori, i docenti e i presidi sono contenti della linea scelta dal Governo di Mario Draghi e dal suo Ministro per la riapertura delle scuole. Noi ci chiediamo se la novità comunicata dal Ministro Bianchi nelle ultime ore – Green pass per tutti, compresi i genitori che accompagnano i figli a scuola (ci riferiamo ovviamente ai bambini) – sia stata accettata bene dal mondo della scuola. Così abbiamo deciso di leggere un articolo pubblicato da Tuttoscuola News: “Le disposizioni del decreto legge 10 settembre 2021, n. 122, Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza da COVID-19 in ambito scolastico, della formazione superiore e socio sanitario-assistenziale, entrato in vigore sabato, prevedono l’obbligo del Green pass anche per i genitori che intendono entrare a scuola  leggiamo su Tuttosuola News -. Sarà pienamente applicabile già in questa settimana per il primo giorno di scuola, previsto in quasi tutte le regioni. Milioni di genitori all’oscuro del provvedimento arrivato quasi come fulmine a ciel sereno soltanto pochi giorni fa. Rappresentanti dei dirigenti scolastici e dei genitori sono piuttosto critici: ‘Si rischia un ulteriore aggravio di lavoro per il personale scolastico – dichiara Antonello Giannelli dell’ANP – che dovrà controllare le certificazioni ogni giorno e per i genitori che per entrare dovranno stare in coda’. ‘Iniziativa pericolosa sia per i genitori vaccinati che per quelli non vaccinati – dichiara Antonio Affinita del MOIGE – perché crea una rischiosa distanza tra famiglia e scuola di cui non sentiamo il bisogno. Si tratta di un provvedimento che ingenererà conflittualità e senza senso, anche per le complicazioni gestionali ai presidi e al personale scolastico già oberati dal lavoro di controllo dovuto alla pandemia”.

Dove non arrivò l’ex Ministra Lucia Azzolina sta arrivando l’attuale Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi

L’accoglienza del provvedimento, da parte del mondo della scuola, non sembra pieno di entusiasmo. Il ministro Bianchi getta acqua sul fuoco: “L’assembramento non c’è, i genitori hanno sempre portato i figli alle porte della scuola”. Noi siamo un po’ perplessi. Continuaimo a leggere l’articolo: “Il DL 122, entrato in vigore l’11 settembre, non ha fatto sconti neanche alla scuola dell’infanzia, che ha caratteristiche del tutto peculiari: a rischio di creare il caos nelle 13.234 sedi delle scuole statali dell’infanzia e nelle 8.590 scuole paritarie (comunali e private). Lunedì 13 (cioè oggi ndr) sarà una giornata di fuoco in particolare per un milione e 330 mila bambini (dai 3 ai 5 anni) e i loro genitori coinvolti in complessi problemi organizzativi per le scuole, che ogni giorno dovranno effettuare quasi 2,7 milioni di controlli manuali. Si rischiano lunghe file. E i genitori privi di Green pass a chi lasceranno i piccoli figli sul portone della scuola, visto che le maestre devono rimanere nelle classi a sorvegliare gli altri bambini?’ L’argomento è sviscerato nell’articolo intitolato ‘Green pass obbligatorio per i genitori: rischio caos nella scuola dell’infanzia’, nel quale proviamo a immaginare nel dettaglio un caso concreto, con risultati preoccupanti”.

Per le scuole dell’Infanzia quasi 27 milioni di controlli manuali al giorno!

Leggiamo alcuni passi di questo secondo articolo: “Sarà una giornata di fuoco in particolare per un milione e 330 mila bambini dai 3 e i 5 anni della scuola dell’infanzia e per i loro genitori, di cui 850 mila frequentano la scuola statale e altri 480 mila la scuola dell’infanzia paritaria. In questa fascia di età è normale la presenza dei genitori all’inizio dell’attività scolastica per favorire l’inserimento e l’impatto con il nuovo ambiente, e anche successivamente. Si tratta di una delicata e necessaria fase preparatoria per evitare spaesamenti e resistenze da parte dei bambini, e favorire un positivo approccio con l’ambiente scolastico. Come verrà gestito l’afflusso dei genitori con Green pass all’interno dei locali delle scuole, e come saranno fatti entrare nelle classi i bambini i cui genitori non ne sono provvisti? Si tratta di controllare manualmente i Green pass di un milione e 330 mila genitori (o familiari accompagnatori). Un’operazione non da poco, concentrata nell’arco di circa un’ora (prevalentemente tra le 8 e le 9 del mattino). Che dovrà essere ripetuta otto ore dopo (o prima per l’11% di scuole che fanno orario ridotto) quando i genitori o accompagnatori (spesso non le stesse persone del mattino, in quanto i genitori si alternano oppure si avvalgono di nonni, tate, etc) li verranno a riprendere. Quasi 2,7 milioni di controlli manuali ogni giorno”. Ogni altro commento ci sembra superfluo.

Foto tratta da Il Riformista

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