Formazione, CGIL, CISL e UIL contestano i contratti (che l’Associazione sindacale Lavoratori 99,9 % contesta da tempo!)

7 settembre 2021
  • Anche i sindacati tradizionali, qualche volta, si svegliano: meglio tardi che mai…
  • Così, per curiosità: ma che ‘pasticcio’ hanno combinato nella Giunta regionale con il contratto targato UGL? Costantino Guzzo: “Solo adesso la triplice ne prende contezza? Non aveva i suoi rappresentanti sindacali nelle varie sedi a vigilare?”

Anche i sindacati tradizionali, qualche volta, si svegliano: meglio tardi che mai…

Improvvisamente, lella Formazione professionale siciliana, si è aperta la falla dei contratti che enti e società di questo settore starebbero applicando, ovviamente ai lavoratori. Noi, o meglio, per essere precisi, l’Associazione sindacale  Lavoratori 99,9 % ha sollevato da tempo la questione. Oggi se ne sono accorti anche i sindacalisti di CGIL, CISL e UIL, se è vero che dell’argomento si discetta in un articolo sul Giornale di Sicilia. In verità, in un intervento a firma di Costantino Guzzo, che I Nuovi Vespri ha pubblicato l’1 Settembre scorso, l’Associazione sindacale  Lavoratori 99,9 % ha annunciato che avrebbe posto la questione del mancato rispetto dei contratti in varie sedi, chiamando in causa anche gli Ispettorati del lavoro: “Per reclutare gli operatori nell’Avviso 2, ancora una volta, alcuni Enti hanno utilizzato i contratti del ‘terziario’ sottopagando e svilendo la categoria dei formatori, cancellando ancor più il diritto sacrosanto alle ore di disposizione. È superfluo dire che siamo in possesso di copie di tali contratti da caporalato e che li sottoporremo a chi di dovere”. Nell’articolo del Giornale di Sicilia si fa riferimento a un contratto “frutto dell’accordo collettivo siglato dall’UGL”. Nella polemica sollevata dalla triplice sindacale è finito nell’occhio del ciclone l’Euroform.

Per curiosità: ma che ‘pasticcio’ hanno combinato nella Giunta regionale con il contratto targato UGL? Costantino Guzzo: “Solo adesso la triplice ne prende contezza? Non aveva i suoi rappresentanti sindacali nelle varie sedi a vigilare?”

Per quello che sappiamo noi, questo contratto targato UGL è stato oggetto di una presa d’atto da parte della Giunta regionale siciliana: ma a quanto sembrerebbe, le altre organizzazioni sindacali non erano d’accordo. Da qui una domanda: che ‘pasticcio’ hanno combinato in Giunta? Sulla vicenda riceviamo una lettera di Costantino Guzzo, vice presidente dell’Associazione Sindacale Lavoratori 99,9 %: “Gentilissimo direttore Ambrosetti, è molto utile interloquire con chi condivide le tensioni morali utilizzando i media, così come fa lei ! Da tempo ci dà spazio e ascolto ed oggi vogliamo che condivida con noi un primato, anche se è poca cosa ma speriamo sia un buon inizio. Già parecchi mesi fa, con lei e nel suo spazio, abbiamo anticipato ciò che è notizia giornalistica odierna: la Trimurti sindacale, CGIL, CISL e UIL, ha intimato all’assessore Lagalla (Roberto Lagalla, assessore regionale alla Formazione professionale ndr) di vigilare e controllare i contratti di lavoro di alcuni Enti della Formazione Professionale che applicherebbero contratti alternativi al CCNL proprio del settore, depauperizzando la prestazione dei lavoratori e inibendo i diritti loro propri. È un grido che da tanti mesi noi, nel suo format, abbiamo lanciato e per cui ci sentiamo di ringraziarla. Altri giornali e altri sindacati arrivano sulla notizia con un ritardo che la dice lunga sul loro asservimento ai padroni, alla politica e al sistema. Il contratto applicato dall’ Euroform sottrarrebbe, secondo quanto dichiarato nell’articolo apparso, oltre il 20% in busta paga ai lavoratori rispetto alle cifre prospettate dal loro contratto di lavoro naturale. Solo adesso la triplice ne prende contezza? Non aveva i suoi rappresentanti sindacali nelle varie sedi a vigilare? Hanno accumulato un ritardo inopportuno su cose che riguardano il lavoro sindacale quotidiano. Ma con c’è solo l’Euroform, sono tanti gli Enti che devono essere controllati, sono tanti gli occhi dei controllori che devono aprirsi e capire che anche loro stanno sotto un cielo chiamato legalità. Gentilissimo direttore, noi con lei, siamo gente concreta che non cerca predelline o poltroncine e non stiamo certamente alla ricerca di applausi ma a volte ci godiamo momenti come questo, quando con un sorriso si può dire: “Ve lo avevamo detto”…ricordando quanto dissero, evangelicamente, le vergini sagge alle vergini stolte allorché, le ultime, chiesero l’olio alle prime avendolo esaurito. A presto

 

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