Olio d’oliva/ Basse produzioni in Spagna e Tunisia, buona la produzione in Sicilia, prezzi in salita (sofisticazioni permettendo)

28 agosto 2021
  • Contrariamente alle previsioni ufficiali, il chimico e appassionato di climatologia Mario Pagliaro prevede un calo della produzione di olive da olio in Spagna e in Tunisia   
  • Con una riduzione delle produzioni di Spagna e Tunisia il prezzo dell’olio d’oliva extra vergine dovrebbe schizzare all’insù  
  • In Sicilia il caldo ha stressato gli alberi di olivo nelle aree non irrigue. Ma le piogge di Settembre potrebbero migliorare la produzione
  • Prezzi dell’olio d’oliva extra vergine in salita, al netto delle sofisticazioni

Contrariamente alle previsioni ufficiali, il chimico e appassionato di climatologia Mario Pagliaro prevede un calo della produzione di olive da olio in Spagna e in Tunisia   

Ieri abbiamo fatto il punto della situazione sul grano duro del Sud Italia e della Sicilia. Per scoprire che in Canada, causa riduzione della produzione, il prezzo del grano si attesta intorno a 70 euro al quintale! E mentre in Puglia il prezzo del grano duro ‘viaggia’ intorno a 44 euro al quintale, in Sicilia permane una linea ‘ribassista’, se è vero che non c’è verso di ‘schiodare’ il prezzo da 35-36 euro al quintale IVA compresa (entroterra siciliano, qualcosa in più in altre aree della nostra Isola). Ma, anche in Sicilia, è solo questione di tempo, perché il prezzo del grano duro salirà. Bisogna solo avere un po’ di pazienza. Oggi, sempre grazie a Mario Pagliaro, chimico del CNR e appassionato di climatologia, proviamo a illustrare la situazione in un altro settore dell’agricoltura: la produzione di olive da olio. Nell’Europa mediterranea la produzione di olio d’oliva è importante. Però, quest’anno, rispetto agli altri anni, c’è una grande novità legata all’andamento climatico che potrebbe fare schizzare all’insù il prezzo dell’olio d’oliva. Di solito, quando si parla di olio d’oliva, o meglio, di prezzo dell’olio d’oliva, bisogna fare i conti con la Spagna, primo Paese produttore al mondo di olive da olio. E, da qualche anno a questa parte, anche con la Tunisia, dove si sono trasferiti alcuni imprenditori, anche italiani, specializzandosi nella produzione di olive da olio, grazie anche alle agevolazioni fiscali offerte dal Governo di questo Paese. Ebbene, ci dice Pagliaro, le novità, quest’anno, arrivano proprio da questi due Paesi. Vediamo di che si tratta.

Con una riduzione delle produzioni di Spagna e Tunisia il prezzo dell’olio d’oliva extra vergine dovrebbe schizzare all’insù  

Cominciamo con la Spagna e, per certi versi, anche con il Portogallo, altro Paese europeo produttore di olio d’oliva (ma non come la Spagna sotto il profilo quantitativo). Ebbene, ci dice Pagliaro, il clima, in questo 2021, ha fatto le bizze in mezza Europa. In Spagna hanno dovuto fronteggiare le gelate di Primavera. Risultato: un calo della produzione di olive da olio. Problemi anche in Portogallo. E brutta annata anche in Tunisia, dove il clima ha decimato la produzione. Se mettiamo assieme il calo della produzione di Spagna e Tunisia, a meno che non intervengano altri fattori (leggere sofisticazioni, che in questo settore sono sempre dietro l’angolo), si dovrebbe assistere a un aumento del prezzo dell’olio d’oliva. Come spesso capita, le previsioni di Mario Pagliaro vanno in controtendenza rispetto alle previsioni ufficiali che raccontano, ad esempio, di un’ottima annata olivicola in Tunisia. Non ha avuto problemi la Grecia dove la produzione è buona e anche di qualità. Ma la produzione greca non dovrebbe avere effetti sul mercato internazionale, sia perché è un Paese con un elevato consumo interno di olio d’oliva, sia perché buona parte della produzione greca è già prenotata dal mercato tedesco.

In Sicilia il caldo ha stressato gli alberi di olivo nelle aree non irrigue. Ma le piogge di Settembre potrebbero migliorare la produzione

Arriviamo così all’Italia. Dove le previsioni sono un po’ altalenanti. Il caldo dell’Estate che ci stiamo lasciando alle spalle ha sicuramente stressato gli alberi di olivo. Tant’è vero che non si esclude la presenza di olive raggrinzite negli impianti privi di irrigazione. Ma attenzione: all’inizio della raccolta delle olive mancano ancora circa due mesi e le eventuali – e ovviamente gradite – piogge di Settembre potrebbero fare la differenza. Insomma, un po’ d’acqua dal cielo – ovviamente ciò vale soprattutto per gli oliveti non irrigui – potrebbe migliorare le rese. Mario Pagliaro è ottimista e pensa che la produzione italiana di olio d’oliva annata 2021-2022 potrebbe attestarsi intorno a 300 mila tonnellate. Il riferimento è a Puglia, Calabria e Sicilia, alle quali Pagliaro aggiunge anche la Campania (nelle altre Regioni italiane le produzioni di olio d’oliva non registrano grandi ‘numeri’).

Prezzi dell’olio d’oliva extra vergine in salita, al netto delle sofisticazioni

Concludendo questo nostro giro sulle previsioni della produzione e del prezzo dell’olio d’oliva extra-vergine – prezzo che dovrebbe essere in salita – teniamo a mente alcuni elementi. Il prezzo di un litro di olio d’oliva extra vergine italiano, in media, con differenze che variano in ragione della zona di produzione, oscilla tra 8 euro e 12 euro. Quando il prezzo scende sotto 7-8 euro al litro bisogna cominciare a pensare a qualcosa di anomalo. Se è vero che, quest’anno, la produzione di Spagna e Tunisia è in calo, il prezzo dell’olio d’oliva extra vergine dovrebbe schizzare all’insù. Ma attenzione, perché quello dell’olio d’oliva è un settore dove le sofisticazioni sono piuttosto diffuse. Basti pensare all’olio d’oliva deodorato (del quale abbiamo dato notizia in questo articolo). O ad altro genere di sofisticazioni: per esempio, utilizzando l’olio di Palma (come abbiamo raccontato in questo articolo). Insomma, grande attenzione quando si acquista olio extra vergine di oliva: meglio rivolgersi ai frantoi di fiducia e ai produttori locali di fiducia. Risparmiare sull’olio d’oliva significa solo creare problemi alla nostra salute!

Foto tratta da Teatro Naturale   

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti