Le batterie al litio che esplodono. Cosa è bene sapere su biciclette, monopattini e, soprattutto, telefoni cellulari/ MATTINALE 474

27 agosto 2021
  • Dopo l’esplosione, avvenuta qualche giorno fa a Licata, della batteria al litio di una bicicletta elettrica, con gravi danni per il proprietario, abbiamo deciso di fare il punto della situazione su queste batteria con il chimico ed esperto in energie, Mario Pagliaro
  • La Cina produce il 95% delle batterie al litio presenti nel mondo. In pratica – a parte Giappone e Corea del Sud, che producono il restante 5% – tutti dipendiamo dalla Cina per telefoni cellulari, biciclette elettriche e monopattini elettrici!
  • Esistono due tipi di batteria al litio: un primo tipo pericoloso (possibili esplosioni), un secondo tipo sicuro. Importante conoscere che tipo di batteria al litio ci accompagna nella nostra vita  
  • Gli incidenti. Che, purtroppo, non sono rari
  • I telefoni cellulari e la sicurezza

Dopo l’esplosione, avvenuta qualche giorno fa a Licata, della batteria al litio di una bicicletta elettrica, con gravi danni per il proprietario, abbiamo deciso di fare il punto della situazione su queste batteria con il chimico ed esperto in energie, Mario Pagliaro

Qualche giorno fa, a Licata, in provincia di Agrigento, è esplosa la batteria al litio di una bicicletta elettrica, provocando danni al proprietario, che è finito in ospedale con ustioni sul 40 per cento del corpo. Un incidente grave sul quale vale la pena di riflettere. Questo perché le batteria al litio, ormai, sono entrate a far parte della nostra vita. Oltre sulle biciclette elettriche, queste particolari batterie li ritroviamo sui monopattini elettrici, in piena diffusione. E li ritroviamo, soprattutto, nei telefoni cellulari, che ormai vivono in mezzo a noi e con noi mattina, mezzogiorno, sera e ance la notte (chi non ha mai messo il proprio telefono cellulare in carica nel comodino accanto al letto dove dorme?). Abbiamo deciso di dedicare il MATTINALE di oggi a un argomento che ha una grande importanza sociale. Chiedendo ‘lumi’ a un uomo di scienza al quale ci rivolgiamo spesso: Mario Pagliaro, chimico del CNR, che oltre ad essere appassionato di climatologia (è colui il quale, tre anni fa circa, ha previsto l’aumento del prezzo del grano duro in ragione dei mutamenti climatici), è anche un grande esperto di energia.

La Cina produce il 95% delle batterie al litio presenti nel mondo. In pratica – a parte Giappone e Corea del Sud, che producono il restante 5% – tutti dipendiamo dalla Cina per telefoni cellulari, biciclette elettriche e monopattini elettrici!

Pagliaro ci ha dato una notizia che ci deve fare riflettere. Come già ricordato, i telefoni cellulari funzionano grazie alle batterie al litio. Ma – con nostra sorpresa – apprendiamo che il 95% delle batterie al litio vengono prodotte dalla Cina. Quindi se la Cina dovesse decidere di bloccare le esportazioni di batteria al litio, addio telefoni cellulari in tutto il mondo! Questo ci dà la misura di quanto sia demenziale il sistema economico liberista che oggi domina il mondo. Solo perché un Paese – in questo caso la Cina – produce a costi più bassi, il resto del modo non produce più quel particolare bene, diventando, di fatto, per quel bene, dipendente dal Paese che lo produce. Gli unici due Paesi che hanno capito quanto sia assurdo dipendere dalla Cina per la produzione di batterie al litio – oggi essenziali per la nostra vita, con riferimento ai telefoni cellulari – sono il Giappone e la Corea del Sud, che producono il restante 5% di batterie al litio. Quindi la ‘Grande Unione europea’ – che non può fare a meno delle batterie al litio – dipende dalla Cina!

Esistono due tipi di batteria al litio: un primo tipo pericoloso (possibili esplosioni), un secondo tipo sicuro. Importante conoscere che tipo di batteria al litio ci accompagna nella nostra vita  

Andiamo, adesso, alla qualità del prodotto. Pagliaro ci spiega che esistono due tipi di batterie al litio: quelle ormai obsolescenti, e quindi pericolose, insomma quelle che possono esplodere, com’è avvenuto con la batteria della bicicletta elettrica che ha preso fuoco a Licata; poi ci sono le batteria al litio molto sicure: sono le batterie al litio-ferro-fosfato. Le seconde, ovviamente, costano di più. Pagliaro ci racconta che le batterie al litio-ferro-fosfato, molto sicure, vengono utilizzate, ad esempio, nei sedici bus elettrici che operano nel Comune di Messina. Ci sono, poi, batterie molto pericolose: sono quelle che contengono il cobalto, che viene estratto nelle miniere del Congo  primo Paese al mondo nella produzione di cobalto – sfruttando i bambini. A questo punto, sarebbe necessario, quando acquistiamo un telefono cellulare, o un monopattino, o una bicicletta elettrica informarci con che tipo di batteria avremo a che fare. In attesa di cominciare  capire qualcosa di più su queste benedette batterie al litio possiamo adottare qualche accorgimento.

Gli incidenti. Che, purtroppo, non sono rari

Pagliaro ci racconta che, purtroppo, gli incidenti provocati dalle batterie al litio – ovviamente vecchio modello – che esplodono non sono rarissimi. Nei primi giorni dello scorso Luglio è esplosa la batteria di un monopattino che si trovava in riparazione in un negozio di biciclette di Bologna. Leggiamo su FP: “Il monopattino era in riparazione e fermo da una settimana quando, improvvisamente, è esplosa la batteria al litio e ha preso fuoco – ha spiegato Enrico Turella, il titolare del negozio di biciclette vittima dell’incendio –. Ho cercato di spegnere le fiamme con l’estintore, ho buttato fuori dal negozio il monopattino, ma forse alcune parti del litio hanno attinto copertoni e cartoni e il rogo è divampato”. Pesanti le conseguenze: “Innanzitutto il negozio è andato praticamente distrutto, inoltre Via San Donato (la strada dove è avvenuto il misfatto) è stata chiusa per due ore, la palazzina sovrastante al negozio è stata evacuata, due appartamenti sono stati dichiarati inagibili, una decina di residenti hanno lasciato le loro abitazioni in via precauzionale e una donna anziana è stata medicata dal 118 per avere inalato il fumo”. Nell’articolo si racconta anche di un incidente avvenuto a Singapore. Dove un ragazzo di 20 anni ha caricato il proprio monopattino nell’ascensore. La batteria è esplosa durante il tragitto ed è andato in scena un disastro: distruzione dell’ascensore e morte del ragazzo. Riportiamo questa notizia perché sappiamo che tanti proprietari di monopattini salgono e scendono dalle proprie abitazioni portandosi dietro il mono pattino. Forse se non si hanno notizie certe sul tipo di batteria che monta il monopattino sarebbe meglio evitare.

I telefoni cellulari e la sicurezza

I telefoni cellulari, infine. La cosa migliore – lo ribadiamo – è conoscere che tipo di batteria ci accompagna tutto il giorno. Detto questo, meglio evitare – soprattutto se non abbiamo notizie precise sulla batteria del nostro telefonino, ovvero se è obsolescente, o se è al litio-ferro-fosfato – di mettere in carica il telefonino in luoghi dove possono eventualmente scoppiare incendi. E, soprattutto, è meglio non andare a dormire con accanto il telefonino in carica…

Foto tratta da DDay.it

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti