Selinunte, il depuratore rischia di franare trascinando tonnellate di fanghi e acque nere

25 agosto 2021
  • A lanciare l’allarme è Claudio Lombardo, responsabile del settore Ambiente di Italia Viva 

da Claudio Lombardo
responsabile regionale Ambiente di Italia Viva
riceviamo e pubblichiamo

Lombardo invita la Regione siciliana intervenire subito per evitare il peggio

La splendida zona di mare prospiciente i templi greci di Selinunte da tempo soffre di problemi di balneabilità. Ai cronici e alle ricorrenti criticità di inquinamento causati dalle acque del Torrente Modione, alla scarsa capacità depurativa del depuratore e ai diversi scarichi fognari abusivi, ultimamente si è aggiunto lo sversamento di liquami direttamente in mare, proveniente dal depuratore. Questa grave situazione ha costretto il Sindaco di Castelvetrano ad emettere un divieto di balneazione nel mare antistante il depuratore. Ma non è finita, un disastro sta per accadere in quella zona: il depuratore, per colpa di una frana, rischia di scivolare in mare trascinando con sé tonnellate di fanghi e acque nere, in esso contenute. Italia Viva chiede all’assessore regionale al Territorio ed Ambiente, Toto Cordaro, di intervenire urgentemente, al fine di evitare un possibile disastro ambientale.

Così Claudio Lombardo, responsabile regionale Ambiente.

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