Sulla gestione dei boschi siciliani il presidente Musumeci e l’assessore Cordaro fanno solo demagogia!

24 agosto 2021
  • Ma Musumeci e Cordaro a chi debbono ‘fare spaventare’ con 56 nuovi agenti del Corpo forestale, peraltro reperiti tra i dipendenti regionali?
  • Per affrontare razionalmente il problema degli incendi nelle aree boschive della Sicilia servono almeno 20 mila operai della Forestale che debbono presidiare il territorio 24 ore su 24 ore per tutto l’anno. Il resto sono chiacchiere e demagogia 

Ma Musumeci e Cordaro a chi debbono ‘fare spaventare’ con 56 nuovi agenti del Corpo forestale, peraltro reperiti tra i dipendenti regionali?

Un lungo articolo di Italpress annuncia l’immissione in ruolo dei primi 56 nuovi agenti del Corpo forestale. Sono laureati in Scienze forestali o in Agraria? Non lo sappiamo. Quello che sappiamo è che sono stati  reclutati fra i dipendenti regionali impiegati in altri settori. Sono dipendenti regionali vincitori di concorso? Non lo sappiamo. Una cosa, però, la sappiamo: che se dovesse scoppiare un incendio nei boschi siciliani – tipo gli incendi che qualche mese fa anno incenerito migliaia di ettari di boschi della nostra Isola, i nuovi arrivati servirebbero a poco. L’unica cosa che serva in questo momento ai boschi della Sicilia è il presidio permanente del personale della Forestale nelle aree verdi, 24 ore su 24 ore, per tutto l’anno. Il resto sono solo chiacchiere del presidente della Regione, nello Musumeci, e del suo degno assessore al Territorio e Ambiente, Toto Cordaro. Semplicemente incredibili le dichiarazioni del presidente Musumeci riportate da Italpress: “Oggi confermiamo la grande attenzione che il Governo della Regione pone verso il territorio, rendendo più solido il Corpo forestale che sembrava quasi destinato ad esaurirsi”. Vi risparmiamo il resto perché è tutta retorica. Ci limitiamo a ricordare al presidente Musumeci i danni provocati dal fuoco nelle aree verdi della Sicilia nelle scorse settimane: danni che sono il frutto di errori commessi dal suo Governo.

Per affrontare razionalmente il problema degli incendi nelle aree boschive della Sicilia servono almeno 20 mila operai della Forestale che debbono presidiare il territorio 24 ore su 24 ore per tutto l’anno. Il resto sono chiacchiere e demagogia 

C’è anche il bla bla bla dell’assessore Cordaro: “I nuovi agenti che entrano in servizio – dice Cordaro – rappresentano nuova linfa per guardare con maggiore fiducia a una nuova stagione della prevenzione e dell’antincendio boschivo. Mesi fa ci siamo confrontati con una realtà delicata e con la complessità di svolgere i concorsi a causa della pandemia. Ma abbiamo avuto l’intuizione di inserire nuovo personale nei ranghi del Corpo forestale rivolgendoci ai dipendenti della Regione. I nuovi agenti sono motivati, competenti e formati allo spirito del Corpo. Grazie al nuovo ingresso di uomini e donne saremo in grado di riaprire ben sei distaccamenti del Corpo forestale chiusi da anni nel Palermitano: Villagrazia di Carini, San Martino, Palazzo Adriano, Montemaggiore Belsito, Caccamo e Collesano”. Ci auguriamo che alle chiacchiere seguano i fatti concreti. Ricordando al presidente Musumeci e all’assessore Cordaro che per presidiare le tante aree verdi della Sicilia – Regione dove prevalgono montagne e colline – servono non meno di 20 mila operai della Forestale. Il resto, lo ribadiamo, sono solo chiacchiere e demagogia.

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