J'Accuse

Incendi in Sicilia/ Se il fuoco lambisce o colpisce i centri abitati non è difficile trovare i responsabili

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  • Facciamo un po’ di chiarezza sulle fiamme che hanno danneggiato o distrutto alcuni centri abitati

I privati proprietari dei fondi limitrofi alle aree abitate si debbono occupare della manutenzione, eliminando erbe secche e arbusti che possono dare vita a incendi (specie se arriva qualche piromane)

Se il fuoco minaccia i centri abitati – a meno che le abitazioni non ricadano dentro boschi o aree verdi – c’è un’oggettiva responsabilità dei privati e dei Comuni. Nelle aree vedi demaniali è la Regione che deve intervenire in caso di incendi. Ma nelle aree private, all’interno dei Comuni, tocca ai proprietari dei fondi intervenire. Se non lo fanno intervengono i Comuni. Bisogna anche illustrare il perché vanno a fuoco anche le aree private all’interno dei centri abitati: questo succede perché nessuno si occupa di eliminare erbe secche ed arbusti nelle aree limitrofe ai centri abitati. Se sono aree comunali deve intervenire il Comune di riferimento; se sono fondi privati tocca ai proprietari; se i proprietari non intervengono debbono intervenire i Comuni in sostituzione dei privati, ai quali, poi, va chiesto contro e regione del perché hanno abbandonato un’area. Incendi nel lido della Plaia a Catania: a chi fanno capo i terreni andati a fuoco? Erano stati ripuliti da erbacce e arbusti o erano stati abbandonati? Se nessuno fa rispettare la legge si mettono a rischio sia l’incolumità delle persone, sia le abitazioni. Quanto avvenuto nel Catanese andrebbe approfondito: le aree andare a fuoco a chi fanno capo? Al Comune di riferimento? Ai privati? Alla Regione perché si tratta di demanio regionale? Al di là dei piromani,  che vanno perseguiti (anche se il discorso è complesso, come abbiamo cercato di illustrare stamattina), un responsabile dei danni subiti dai centri abitati e dalle persone che si ritrovano con le abitazioni danneggiate c’è: bisogna solo capire chi è e chiedergli conto e ragione di quanto è accaduto.

Foto tratta da Il Messaggero 

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