Le tante manifestazioni contro le restrizioni anti-Covid andate in scena in tante città del mondo/ SERALE

27 luglio 2021
  • A raccontarle è il quotidiano on line Renovatio 21 con un articolo e tanti video che illustrano le marce per la libertà in tante città del Pianeta
  • Ebbene, di tutto questo in Italia si è saputo poco o nulla
  • Il provincialismo e la supponenza dei tanti ‘disperati’ della finta sinistra italiana rispetto alle rivolte popolari

A raccontarle è il quotidiano on line Renovatio 21 con un articolo e tanti video che illustrano le marce per la libertà in tante città del Pianeta

Sabato scorso sono andate in scena manifestazioni contro il green pass in quasi 100 città italiane grandi e piccole. Quello che non è stato raccontato è che le manifestazioni contro il regime dei vaccini anti-Covid hanno coinvolto mezzo mondo. Ed è merito del quotidiano on line Renovatio 21 avere raccolto le notizie e anche i video delle manifestazioni celebrate in tante città del mondo. “In tutta Europa e nel mondo si sono moltiplicate miriadi di manifestazioni – alcuni dicono di averne contate 180. Se avete visto i TG, da quelli regionali a Euronews, è possibile che qualcosa riguardo alle manifestazioni abbiano detto, anche se dalle testimonianze ricevute da Renovatio 21 ci sembra che in tutte le piazze italiane i giornalisti fossero praticamente inesistenti. Renovatio 21 ha provato a rintracciare qualche video delle uniche manifestazioni che contano veramente: quelle per la vera libertà umana, tenutesi su tutto il pianeta. Una giornata storica, che politici, pennivendoli, padroni del vapore possono pure ignorare: la Storia, invece, se ne ricorderà benissimo”.

Ebbene, di tutto questo in Italia si è saputo poco o nulla

Per i video vi rimandiamo a Renovatio 21. Noi ci limitiamo a citare le città del mondo dove sono andate in scena grandi manifestazioni popolari. Cominciamo con la manifestazione di Londra;  poi con le manifestazioni di Parigi e di altre città della Francia 8in questo caso, in verità, qualcosa la televisione italiana ha detto, ma senza esagerare); a Sydney, in Australia, grande folla per contestare il lockdown che sta per ripartire, anche se contagio sono bassi e grande manifestazione anche a Melbourne (va detto che in Australia l virus SARS-COV-2 lo combattono chiudendo le frontiere: solo che quando riaprono ai turisti, nonostante i rigidi controlli, compaiono piccoli focolai, ma lì chiudono tutto, per la disperazione della popolazione); grande manifestazione popolare a Toronto, in Canada; grandi manifestazioni a Montreal, altra città del Canada; grande manifestazione a Dublino, in Irlanda; grandi manifestazioni ad Amsterdam, in Olanda; manifestazioni in alcune città dell’Uruguay; grandi manifestazioni ad Helsinki, in Finlandia; grande manifestazione a Madrid, in Spagna; grande manifestazione a Glasgow, in Scozia; grande manifestazione anche a Nuova York, negli Stati Uniti d’America. Seguono poi i video delle più importanti manifestazioni svoltesi Sabato scorso in Italia.

QUI ARTICOLO CON I VIDEO DI Renovatio 21

Il provincialismo e la supponenza dei tanti ‘disperati’ della finta sinistra italiana rispetto alle rivolte popolari

Questo articolo e questi video sono importanti anche per capire cos’è oggi la ‘Grande informazione italiana’, che – a parte alcune eccezioni – ormai è spesso provinciale e chiusa in se stessa, in difesa di una sempre più inutile Unione europea dell’euro. L’eliminazione fisica della cultura socialista italiana ha consentito agli eredi del Pci e agli eredi della sinistra democristiana – uniti nel PD, partito che non va oltre il 18% – di monopolizzare la cosiddetta ‘sinistra’, dando spazio al massimo a movimentini che poi vengono controllati dallo stesso PD. Il risultato è che, sempre per restare chiusi nel ghetto europeista, ogni movimento popolare viene subito etichettato come “fascista”. Si tratta, alla fine, di un meccanismo di difesa che isola la finta sinistra italiana dal resto del mondo. La mancanza di un ‘respiro socialista’ – che significa in primo luogo spirito libertario di derivazione anarchica (spirito libertario anarchico che già Carlo Marx non tollerava) – impedisce ormai non soltanto ai dirigenti, ma anche agli elettori e simpatizzanti del PD (per fortuna sempre di meno) di vedere a capire quello che succede nel mondo.

Foto tratta da Sky Tg24

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