Franco Calderone (ET): “Il green pass colpirebbe le attività commerciali e favorirebbe il commercio on line”

20 luglio 2021
  • Per il coordinatore di Equità Territoriale in Sicilia, Franco Calderone, il Governo di Mario Draghi, ha gestito male la campagna di vaccinazione. Ora, nell’esaminare la questione green pass, deve valutare anche i possibili effetti negativi sul sistema economico
  • “Con l’istituzione del green pass non ci saranno grandi cambiamenti. “Chi ha deciso di non vaccinarsi non si vaccinerà”

Per il coordinatore di Equità Territoriale in Sicilia, Franco Calderone, il Governo di Mario Draghi, ha gestito male la campagna di vaccinazione. Ora, nell’esaminare la questione green pass, deve valutare anche i possibili effetti negativi sul sistema economico

“Non entro nel merito della diatriba tra i favorevoli e i contrari al vaccini anti-Covid. Mi limito soltanto ad osservare gli errori di comunicazione commessi dal Governo di Mario Draghi in materia di gestione della campagna vaccinale. Gli oltre dieci pronunciamenti sul vaccino AstraZeneca hanno creato confusione e incertezza tra i cittadini. Errori che hanno fatto crescere il numero dei dubbiosi. Sono fatti oggettivi, che tutti abbiamo osservato. Ora il Governo Draghi vorrebbe correre ai ripari con il green pass. Sono il primo a volere la tutela della salute pubblica. Dopo di che non si può accettare l’idea che, a causa del green pass, a pagare il conto degli errori del Governo siano le attività commerciali e, in generale, le attività economiche”. Lo dice Franco Calderone, coordinatore in Sicilia di Equità Territoriale, il movimento creato dallo scrittore e giornalista, Pino Aprile.

“Con l’istituzione del green pass non ci saranno grandi cambiamenti. “Chi ha deciso di non vaccinarsi non si vaccinerà”

“E’ inutile girare attorno al problema – aggiunge Calderone -. In Italia circa la metà della popolazione non è vaccinata. E non ci saranno, anche con l’istituzione del green pass, grandi cambiamenti. Chi ha deciso di non vaccinarsi non si vaccinerà. Alla fine, il green pass andrebbe a colpire al cuore i commercianti e, in generale, le attività economiche. E dico di più: se la gente non potrà recarsi nei negozi, nei bar e nei ristoranti, si rivolgerà al commercio on line. Tirando le somme, il green pass provocherebbe in generale una riduzione dei consumi, con un effetto depressivo sull’economia; per i beni essenziali – a cominciare dal cibo – i non vaccinati si rivolgerebbero ai negozi on line. Poi siccome acquistare dal computer è una comodità, comincerebbero ad acquistare anche altri beni via internet. Ne risentirebbero, in negativo, i titolari dei bar, dei ristoranti e anche altre attività commerciali. Ribadisco: non entro nel merito della polemica sui vaccini, dico soltanto che quando si adottano scelte delicate bisogna anche tenere conto dei risvolti economici”.

 

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