L’utero in affitto visto da Antonio Gramsci: “I figli nati dopo un innesto? Strani mostri biologici… merce anch’essi…”

9 luglio 2021
  • Da Antonio Gramsci ad Enrico Letta la sinistra italiana ha fatto passi da gigante…
  • “Venderanno la possibilità di diventar madri: daranno fecondità alle vecchie gualcite, alle guaste signore che troppo si sono divertite e vogliono ricuperare il numero perduto”

Da Antonio Gramsci ad Enrico Letta la sinistra italiana ha fatto passi da gigante…

Il filosofo e commentatore marxista, Diego Fusaro, su Facebook, ci regala una bellissima citazione di Antonio Gramsci sull’utero in affitto. Una citazione che noi regaliamo con grande piacere a ciò che resta della sinistra italiana post comunista e, in particolare, al segretario nazionale del PD, Enrico Letta, che di ciò che resta della suddetta sinistra italiana interpreta oggi i ‘valori autentici’.

“Venderanno la possibilità di diventar madri: daranno fecondità alle vecchie gualcite, alle guaste signore che troppo si sono divertite e vogliono ricuperare il numero perduto”

«Il dottor Voronoff ha già annunziato la possibilità dell’innesto delle ovaie. Una nuova strada commerciale aperta all’attività esploratrice dell’iniziativa individuale. Le povere fanciulle potranno farsi facilmente una dote. A che serve loro l’organo della maternità? Lo cederanno alla ricca signora infeconda che desidera prole per l’eredità dei sudati risparmi maritali. Le povere fanciulle guadagneranno quattrini e si libereranno di un pericolo. Vendono già ora le bionde capigliature per le teste calve delle cocottes che prendono marito e vogliono entrare nella buona società. Venderanno la possibilità di diventar madri: daranno fecondità alle vecchie gualcite, alle guaste signore che troppo si sono divertite e vogliono ricuperare il numero perduto. I figli nati dopo un innesto? Strani mostri biologici, creature di una nuova razza, merce anch’essi, prodotto genuino dell’azienda dei surrogati umani, necessari per tramandare la stirpe dei pizzicagnoli arricchiti. La vecchia nobiltà aveva indubbiamente maggior buon gusto della classe dirigente che le è successa al potere. Il quattrino deturpa, abbrutisce tutto ciò che cade sotto la sua legge implacabilmente feroce. La vita, tutta la vita, non solo l’attività meccanica degli arti, ma la stessa sorgente fisiologica dell’attività, si distacca dall’anima, e diventa merce da baratto; è il destino di Mida, dalle mani fatate, simbolo del capitalismo moderno».

Foto tratta da Skuola.net

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