Governo regionale inaugura il collegamento Mazara-Pantelleria. Cristaldi: “Nessuno vi regala un pernacchio di edoardiana memoria?/ SERALE

5 luglio 2021
  • Parte da Mazara del Vallo la campagna elettorale della vecchia politica siciliana…
  • Novità? No. Ci provò anche il Governo Cuffaro
  • Sono così sicuri che ci saranno tanti passeggeri?
  • L’ironia di Nicola Cristaldi che ricorda lo scavo mancato del fiume Màzaro e pensa al “pernacchio di edoardiana memoria”

Parte da Mazara del Vallo la campagna elettorale della vecchia politica siciliana…

Leggiamo in un comunicato della presidenza della Regione siciliana dai toni un po’ troppo trionfalistici: “Si svolgerà domani, Martedì 6 Luglio, con partenza alle ore 11.30, il viaggio inaugurale del nuovo traghetto Mazara del Vallo-Pantelleria. Parteciperanno all’inaugurazione il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, l’assessore regionale all’Agricoltura, Toni Scilla, il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Micciché, il sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci, l’amministratore delegato del Gruppo Caronte&Tourist, Vincenzo Franza, parlamentari e sindaci del Trapanese. Il servizio di linea, ripristinato dal governo Musumeci dopo circa venti anni, sarà effettuato da Caronte&Tourist, gestore dei trasporti pubblici marittimi verso le Isole minori, e affiancherà i collegamenti Trapani-Pantelleria. La nave salperà dalla banchina Mokarta del porto di Mazara del Vallo, rimodernata e attrezzata dal Dipartimento regionale Infrastrutture”.

Novità? No. Ci provò anche il Governo Cuffaro

Magari ci sbagliamo, ma a noi questa storia del collegamento tra Mazara del Vallo e Pantelleria sembra un film già visto, quasi il ritorno al passato della vecchia politica clientelare siciliana. Insomma, non è una novità, e non è nuova nemmeno la nave che verrà utilizzata, la Pietro Novelli. Dicono che non ci saranno costi aggiuntivi per la Regione. Intanto, pronto accomodo, i primi 250 mila euro di fondi regionali sono stati spesi per adeguare la banchina di attracco a Mazara. non si parte, o meglio, non si riparte a costo zero. Domanda: a chi serve una corsa due volte a settimana – Martedì e Giovedì – Mazara del Vallo-Pantelleria 4 ore di navigazione? Siamo sicuri che negli uffici delle Regione sia stato effettuato uno studio sui flussi commerciali e turistici per Pantelleria e che lo studio abbia dimostrato che, effettivamente, gli aerei che collegano Pantelleria con la Sicilia, due traghetti da Trapani e un aliscafo sempre da Trapani non sono sufficienti? Ma qualcuno può rendere noti i pareri forniti dallo Stato quando la Siremar decise in un piano quinquennale di non effettuare più la linea D4 bis da Mazara per Pantelleria perché ritenuta non più strategica? Cos’è cambiato da allora ad oggi? Leggiamo qua e là che, da più di vent’anni, non si effettua il collegamento via nave Mazara- Pantelleria. Noi vogliamo ricordare che la Siremar del gruppo Tirrenia provò ad effettuare tale linea su richiesta del governo regionale retto allora da Totò Cuffaro con il Guizzo acquastrada ad una velocità di 42 nodi, 1 ora e 45 minuti di navigazione, mezzo fortemente concorrenziale con l’aliscafo regionale e con gli aerei. Non ci risulta che lo studio della T Brige preveda linee da Mazara-Pantelleria.

Sono così sicuri che ci saranno tanti passeggeri?

Chi può effettuare una linea sapendo che potrebbe essere in perdita? Anche la nave utilizzata desta qualche perplessità. La citata Pietro Novelli, tanto bistrattata dai vari sindaci che si sono succeduti in questi vent’anni sia a Lampedusa, sia a Pantelleria – per non parlare delle avarie, anche recenti – è diventata una nave efficiente come per magia? La verità è che, in Sicilia, in materia di trasporti marittimi, si frigge sempre con lo stesso olio. Anche noi riusciamo a fare due più due. L’assessore regionale ai Trasporti, Marco Falcone, fa capo a Forza Italia. L’assessore regionale all’Agricoltura, Tony Scilla, è un probabile candidato di Forza Italia alle prossime elezioni regionali, è nato a Mazara del vallo ed è vicino al presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè. Ci auguriamo che non si tratti di una della tante pupiate da campagna elettorale dei soliti berlusconiani di Sicilia.

L’ironia di Nicola Cristaldi che ricorda lo scavo mancato del fiume Màzaro e pensa al “pernacchio di edoardiana memoria”

Siamo così sicuri che a Mazara del Vallo – primo porto peschereccio d’Italia – non ci siano altre priorità? Scrive su Facebook Nicola Cristaldi, più volte deputato regionale, già presidente del Parlamento siciliano, già parlamentare nazionale, ex sindaco di Mazara del Vallo, figura storia della destra siciliana: “Apprendiamo dalla stampa che domani ci sarà il viaggio inaugurale del traghetto Mazara-Pantelleria. Abbiamo appreso che verranno il Presidente della Regione, il presidente dell’Ars, ben due assessori con un bel codazzo dietro. Qualcuno si chiederà se per caso questa occasione sia anche quella dell’inaugurazione del fine lavori dell’escavazione del porto canale per la quale sono scomparsi la quasi totalità delle somme assegnate dallo Stato senza che sia stato realizzato un metro quadrato di escavazione. Cinque anni del governo Crocetta e quasi cinque del Governo Musumeci sono la dimostrazione della vergogna in cui precipita sempre più la Sicilia. Il presidente della Regione aveva promesso almeno 25 milioni di euro per scavare per bene il fiume Màzaro, ma intanto sono scomparsi i 2 milioni e 200 mila euro dello Stato…. Ma nessuno vi regala un pernacchio di edoardiana memoria?”.

 

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