Palermo, il consigliere comunale Zacco ha ragione, ma l’anarchia non ha nulla a che vedere con caos e inciviltà

18 giugno 2021
  • Anarchia è un’idea di società nobile, che può anche non essere condivisa: ma non ha nulla a che spartire con il caos, con gli incivili e con chi non sa amministrare la città
  • Per il resto, le considerazioni espresse in questo comunicato sono condivisibili

Anarchia è un’idea di società nobile, che può anche non essere condivisa: ma non ha nulla a che spartire con il caos, con gli incivili e con chi non sa amministrare la città

Che Palermo sia una città nel caos non ci sono dubbi. Lo provano i comunicati dell’Associazione Comitati Civici che ogni giorno raccontano le cose che non vanno. E ci sta anche la segnalazione che arriva dal consigliere comunale e presidente della VI commissione consiliare, Ottavio Zacco. “L’asse pedonale turistico più rappresentativo della nostra città, trasformato in Velodromo – scrive Zacco – . Il percorso Arabo-Normanno dichiarato dall’UNESCO ‘Patrimonio mondiale dell’umanità’ abbandonato al suo triste destino, un asse viario dove regna la totale anarchia, più che un’isola pedonale sembra un vero e proprio velodromo, dove sfrecciano, fregandosene dei malcapitati pedoni con passeggini a seguito e gruppi di turisti esterrefatti ed impauriti dalle gincane effettuate da bici, motorini elettrici e monopattini, causando ripetuti incidenti e costringendo i commercianti e gli avventori a litigare con una massa incontrollata di incivili”. Tutto giusto. Ma che centra l’anarchia con il caos e l’inciviltà? L’anarchia è una cosa seria e non ha nulla a che spartire con caos e cattiva educazione. L’anarchia è un’idea di società, che si può anche non condividere, ma che ha nobiltà e – lo ribadiamo – non ha nulla, ma proprio nulla a che spartire con la pessima gestione della città di Palermo da parte di un’amministrazione che dovrebbe andare a casa per manifesta incapacità. Non si pretende che tutti leggano Stato e anarchia di Bakunin, ma un po’ di rispetto per la cultura storica e politica – soprattutto da parte di chi fa politica – non guasta.

Per il resto, le considerazioni espresse in questo comunicato sono condivisibili

Tolto lo ‘scivolone’ sull’anarchia, tutto il resto del comunicato del consigliere Zacco è condivisibile: “Più che isola pedonale, la via Maqueda è diventata una zona franca dove tutto è concesso e purtroppo verso lo stesso triste destino si sta avviando via Vittorio Emanuele. Tutto questo accade malgrado nel 2018, a seguito di delibera approvata nel 2017 dal consiglio della I Circoscrizione, la pista ciclabile sia stata revocata con ordinanza dalle vie Maqueda e Vittorio Emanuele. Occorre un massiccio e costante controllo del territorio da parte della Polizia municipale con un presidio fisso coadiuvata dalle forze dell’ordine, non basta una semplice ordinanza per scoraggiare gli incivili. È compito prioritario di chi governa la città di garantire la sicurezza di turisti e cittadini”.

 

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti