Bisogna dire basta all’importazione di grani esteri pieni di glifosato, micotossine e aflatossine

18 giugno 2021
  • Hanno creato un sistema che nuoce alla salute dei cittadini
  • La Ue ha innalzato la soglia di tossicità del grano, consentendo l’ingresso di grano di pessima qualità

di Agostino Cascio
segretario dei Liberalsocialisti

Hanno creato un sistema che nuoce alla salute dei cittadini

Una ferma presa di posizione del segretario regionale della Sicilia dei Liberalsocialisti per l’Italia a sostegno delle aziende cerealicole
nel ringraziare il giornalista Giulio Ambrosetti della spettabile redazione il giornale I Nuovi Vespri per la buona comunicazione. Colgo l’occasione di esprimere l’incondizionato appoggio, adesione, rabbia e solidarieta’ nei confronti di tutte le aziende cerealicole siciliane e meridionali. i liberalsocialisti per l’Italia, Regione Sicilia, denunciano i governanti passati e presenti a qualsiasi livello, per aver creato un sistema pianificato appositamente per nuocere gravemente alla salute dei cittadini art. 32 della nostra costituzione italiana, con le importazioni di grani esteri canadesi contaminati al glifosato e altri grani di Paesi esteri con presenza di micotossine ed aflotossine (certamente si presume “nei limiti di tossicita’ previste dalle leggi Ue Stato italiano e Regione siciliana”).

La Ue ha innalzato la soglia di tossicità del grano, consentendo l’ingresso di grano di pessima qualità

Sì, signori lettori: hanno avuto la sfacciataggine delinquenziale di approvare una legge in base alla quale il grano al glifosato puo’ circolare su area doganale (per eventualmente essere miscelato con il grano salubre siciliano e pugliese per abbassare le soglie della tossicita’). Sì, signori lettori, avete letto bene, all’epoca del ministro dell’agricoltura De Castro la Ue ha innalzato la soglia di tossicita’ da 750 a 1750 per rendere commestibile un grano tossico per legge. Sì, popolo siciliano che leggi e continui a dormire e stare tranquillo, la Regione siciliana potrebbe applicare l’art. 14 dello Statuto autonomo siciliano che gli dà la facoltà di legiferare in materia di agricoltura, artigianato, industria e pesca. Ma nessun governo negli ultimi trent’anni ha mai preso in seria considerazione questa emergenza sociale economica.
Le cicliche crisi economiche, assieme alla concorrenza non regolamentata dai veri ministeri ed organi istituzionali preposti, hanno affossato economicamente tutti i lavoratori del mondo agricolo con perdita di Pil e posti di lavoro art. 1 della Costituzione italiana. Si permette ad alcuni politicanti miseri camerieri a servizio dei potenti, multinazionali e mercanti senza scrupoli di calpestare la prima legge fondamentale dello Stato. A quanto pare non bastano le condanne del TAR Puglia che con sentenza ha dato vinta la causa portata avanti dall’associazione agricola Granosalus, guidata saggiamente dal senatore della Repubblica Saverio De Bonis, tra i pochi che hanno avuto coraggio ed onesta’ intellettuale di sostenere l’agricoltura italiana. Consapevoli di aver un sistema antidemocratico e governanti conniventi a far prevalere il capitalismo e l’imperialismo sfrenato, i Liberalsocialisti per l’Italia, Regione Sicilia, vigileremo politicamente per essere i partigiani di questa epoca (dove per il vile danaro si assiste passivamente alla lotta dell’uomo conto l’uomo).

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