Assessore Scavone, è così difficile pagare i tirocinanti? E’ un problema di ‘filosofia teoretica’?

15 giugno 2021
  • Ci rivolgiamo, per l’ennesima volta, all’assessore regionale al Lavoro, Antonio Scavone: ma la controllate o no la ‘macchina’ regionale? I Tutor: qual è il oro ruolo? di cosa si occupano? 
  • Questo modo di fare, questi ritardi mettono in cattiva luce l’amministrazione regionale 

da Oreste Lauria
portavoce dei tirocinanti dell’Avviso 22 della Sicilia
riceviamo e pubblichiamo

Ci rivolgiamo, per l’ennesima volta, all’assessore regionale al Lavoro, Antonio Scavone: ma la controllate o no la ‘macchina’ regionale? I Tutor: qual è il oro ruolo? di cosa si occupano? 

Da più parti, ormai da troppo tempo, arrivano inascoltate le voci dei tanti siciliani che hanno deciso di aderire ai tirocini. Da troppo tempo più voci denunciano che questa misura, creata, a detta del governo regionale, per favorire l’occupazione giovanile e meno giovanile, nella triste ed evidente realtà si è dimostrata una misura che avvantaggia le aziende che utilizzano personale a costo zero e che hanno facoltà, finito un tirocinio, di liquidare un tirocinante e prenderne in carico un altro. Abbiamo più volte denunciato noi ed altri che questi tirocinanti, lungi dall’essere formati, nella stragrande maggioranza dei casi vengono sfruttati per svolgere compiti, all’interno delle aziende, decisamente non qualificanti e tutto questo sotto lo sguardo indifferente di Tutor che non vigilano a sufficienza per garantire il corretto adempimento da parte delle aziende nei confronti dei tirocinanti. Tutor che non operano alcuna opera di convincimento verso gli imprenditori per convincerli ad assumere il tirocinante, nonostante le note di merito emesse dal soggetto ospitante una volta completato il percorso formativo.

Questo modo di fare, questi ritardi mettono in cattiva luce l’amministrazione regionale 

A tutto questo, come se non bastasse, si aggiunge il fatto la Regione siciliana accumula notevolissimi e vergognosi ritardi nel pagamento delle mensilità ai tirocinanti. A nulla sembrano valere le continue denunce in articoli sul web e su giornali locali, a nulla sono valse le denunce, anche su trasmissioni a carattere nazionale come Striscia la notizia. Ci sono persone che attendono da più di un anno, che hanno lavorato sfruttati nelle aziende sostenendo i costi in prima persona per recarsi nei posti di lavoro e che ancora non hanno visto niente e a cui non viene neanche riconosciuta la dignità, dalle amministrazioni regionali, di avere risposte certe e soddisfacenti sui tempi dei pagamenti. Troppe scuse e giustificazioni per ritardi che non hanno scuse, né giustificazione alcuna, per gente che, senza un reddito, ha anticipato sei mesi di spese e si è ritrovata alla fine anche senza nessun contratto e che, complice il lungo periodo di lockdown, non ha fatto che peggiorare il proprio stato di povertà. I tirocinanti sono allo stremo. Non chiedono sostegni economici o elemosina ma hanno diritto come lavoratori e, soprattutto, come esseri umani e ancora come cittadini di una nazione che ha il diritto al lavoro nella sua Costituzione, al pagamento per il lavoro svolto. Hanno diritto a che questi pagamenti avvengano nei tempi previsti dal bando e che l’amministrazione regionale metta in campo tutto il personale necessario per completare urgentemente i pagamenti. È necessario e non più procrastinabile.

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