L’Assemblea regionale siciliana sospende la democrazia in 42 Comuni nel nome del Covid/ SERALE

8 giugno 2021
  • Niente elezioni in 42 Comuni della nostra Isola il prossimo Autunno. Motivo: c’è, anzi, ci sarà il Covid. E i vaccini anti-Covid a cosa servono? 
  • Il messaggio che arriva dal Parlamento siciliano è CHIARO: è bene cominciare ad abituarsi alla sospensione della democrazia per motivi ‘terapeutici’. E’ del vaccin il fin la meraviglia? 

Niente elezioni in 42 Comuni della nostra Isola il prossimo Autunno. Motivo: c’è, anzi, ci sarà il Covid. E i vaccini anti-Covid a cosa servono? 

Votare? No, c’è il Covid. Ma non ci sono i vaccini che ci faranno raggiungere l’immunità di gregge? Sì, ma è bene essere prudenti: meglio no votare. Ma non fare andare a votare i cittadini di 42 Comuni della Sicilia non è una forma di ‘gregge’ senza immunità? Adesso non esageriamo. L’Assemblea regionale siciliana ha approvato una legge sacrosanta che rinvia le elezioni previste in Autunno. Ecco di seguito i Comuni dove il Parlamento siciliano ha deciso di sospendere la democrazia: in provincia di Palermo sono state sospese le elezioni ad Alia, Montelepre, San Cipirello (sciolto per infiltrazioni mafiose), San Giuseppe Jato e Terrasini: in questi Comuni, quando si tornerà a votare (ma quando?), si voterà con il maggioritario; in provincia di Catania sono state sospese le elezioni nei Comuni di Adrano, Caltagirone e Giarre (proporzionale), Grammichele e Ramacca (maggioritario); in provincia di Messina sono state sospese le elezioni nei Comuni di Antillo, Capo d’Orlando, Caronia, Falcone, Ficarra, Galati Mamertino, Gioiosa Marea, Mistretta (sciolto per infiltrazioni mafiose), Patti, Rodì Milici, San Marco D’Alunzio, Sant’Angelo di Brolo, Terme Vigliatore e Torregrotta (quando si ornerà a votare – ma quando? – si voterà con il sistema maggioritario); in provincia di Agrigento elezioni sospese nei Comuni di Canicattì, Favara e Porto Empedocle (in questi tre Comuni c’è il sistema proporzionale), Montallegro e Montevago (sistema maggioritario); in provincia di Caltanissetta elezioni sospese nei Comuni di San Cataldo (he è stato sciolto per mafia e dove, quando si voterà – ma quando? – si voterà con il sistema proporzionale) e Vallelunga Pratameno (maggioritario); in provincia di Enna sospese le elezioni nei Comuni di Barrafranca e Calascibetta (sistema maggioritario); in provincia di Siracusa elezioni sospese nei Comuni di Ferla e Sortino con il sistema maggioritario, Lentini, Noto e Pachino (sciolto per infiltrazioni mafiose) con il proporzionale; in provincia di Trapani elezioni sospese nei Comuni di Alcamo (proporzionale) e Calatafimi-Segesta (maggioritario). Stavano per rimanere in democrazia Vitoria, in provincia di Ragusa, e San Biagio Platani, in provincia di Agrigento: alla fine si dovevano confondere per due Comuni? Elezioni bloccate anche qui.

Il messaggio che arriva dal Parlamento siciliano: è bene cominciare ad abituarsi alla sospensione della democrazia per motivi ‘terapeutici’. E’ del vaccin il fin la meraviglia? 

Che cosa ci dice la sospensione della democrazia in 42 Comuni? Due cose. La prima è che il nuovo ordine mondiale terapeutico – quello che propina i vaccini anti-Covid anche ai ragazzi promettendogli che poi potranno fare quello che vorranno – sta cominciano ad abituare i cittadini alla sospensione del diritto di voto: può succedere, infatti, che i cittadini votino secondo i propri convincimenti e non secondo la volontà di chi ha sostituito la politica con la sanità tanto al chilo controllata dalle multinazionali farmaceutiche. La seconda è che in Autunno la politica siciliana si attende una nuova ondata di Covid: altrimenti perché avrebbe sospeso le elezioni in 42 Comuni? Ma se hanno sospeso le elezioni perché in Autunno è prevista una nuova ondata di contagi perché continuano a propinare vaccini? Qual è il fine dei vaccini anti-Covid? Ancora: gli assembramenti per appioppare vaccini anti-Covid sì e i seggi elettorali aperti no? Ma questi pensano che siamo diventati tutti scemi e che solo loro sono intelligenti? Magari è un fatto poetico e non ce lo vogliono dire: E’ del vaccin il fin la meraviglia? I titolari delle multinazionali farmaceutiche sono diventati ‘intellettuali’ e hanno deciso di far rivivere la poetica di Giovanbattista Marino in chiave vaccinale?

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