Giallo di Caronia, l’amarezza di Daniele Mondello: “Mia moglie e mio figlio uccisi e spostati per simulare l’omicidio-suicidio”

16 maggio 2021
  • “Tra qualche mese sarà un anno che la mia vita è letteralmente finita e ancora non si riesce a capire cosa sia successo” 
  • “… ci sono vertici che negano l’evidenza dei fatti… Adesso voglio sapere cosa è successo e non mi darò pace finché non verrà fuori la verità” 

di Teresa Frusteri

“Tra qualche mese sarà un anno che la mia vita è letteralmente finita e ancora non si riesce a capire cosa sia successo” 

Sono parole molto amare, quelle scritte sulla propria pagina Facebook da Daniele Mondello, il marito di Viviana Parisi e papà del piccolo Gioele. Mamma e figlio, è noto, sono stati trovati morti nella campagne di Caronia nell’Agosto dello scorso anno. Di questa storia esistono, fino ad ora, solo possibili ricostruzioni dei fatti da parte dei consulenti di Daniele Mondello. Gli inquirenti, a nove mesi di distanza, stanno ancora indagando. Il papà del piccolo Gioele qualche punto fermo lo ha elaborato. Scrive su Facebook a proposito del figlioletto: “Guardare queste immagini mi fa proprio tanto male. Vedere il suo sguardo curioso, gioioso della vita, dolcissimo, mi uccide. Tra qualche mese sarà un anno che la mia vita è letteralmente finita e ancora non si riesce a capire cosa sia successo. Mi chiedo soltanto: Come si fa a far del male ad una creatura del genere e poi a nasconderla in mezzo alle piante quasi fosse un oggetto?’. Questo pensiero mi attanaglia la mente da troppo tempo e mi fa salire una rabbia e una tristezza che non riesco a descrivere e che spero nessuno possa mai provare”.

“… ci sono vertici che negano l’evidenza dei fatti… Adesso voglio sapere cosa è successo e non mi darò pace finché non verrà fuori la verità” 

A questo punto Daniele Mondello entra nel merito dei fatti: “È ormai appurato – scrive – che quella mattina è successo qualcosa fatto da terzi nei confronti della mia famiglia. È appurato che i miei amori sono morti entrambi nello stesso momento e poi separati per simulare un qualcosa. Non riesco a darmi pace e voglio sapere chi è stato e cosa è successo!”. E a proposito di quello che definisce “il peggior assassino della storia” si chiede: “Come ha potuto avere il coraggio di far del male a un bambino? Sono veramente incazzato, triste, ma soprattutto allibito e mi chiedo come diamine è possibile che ancora non si sia riuscito a capire assolutamente nulla e soprattutto ci sono vertici che tutt’ora negano l’evidenza dei fatti. Cioè che mia moglie e mio figlio sono stati uccisi e poi spostati per simulare quello che viene chiamato omicidio-suicidio”. Come ha fatto altre volte il papà del piccolo Gioele e marito di Viviana contesta la tesi dell’omicidio-suicidio: “Odio che si sia anche solo pensato che mia moglie avrebbe potuto far del male a nostro figlio. Provo rabbia per chi ha buttato sentenze senza neanche conoscerci. Ma ormai questo è storia vecchia… Adesso voglio sapere cosa è successo e non mi darò pace finché non verrà fuori la verità. Lo giuro e sarà questa la mia ragione di vita. Amori miei, lotterò per voi…”.

Foto tratta da The Social Post

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