Formazione in Sicilia: non è un po’ strano l’Avviso “No More Neet”? I dubbi dell’Associazione 99,9%

30 aprile 2021
  • Le anomalie ci sono: e sono nascoste nei tempi da rispettare e nell’informazione… 
  • Eurocrazia svelata: sistema corrosivo della partecipazione sociale dove vincono sempre le strutture storiche ammanicate a Bruxelles

da Silvia Potenza
Presidente Associazione 99,9%
riceviamo e pubblichiamo

Le anomalie ci sono: e sono nascoste nei tempi da rispettare e nell’informazione… 

“No More Neet”, il nuovo Avviso Pubblico comparso nelle pagine istituzionali della Regione siciliana: meglio conosciuto come ddg 499 del 26 Aprile appena trascorso. L’ennesimo versamento di quattrini su terre arse, dilavate che, non avendo alle spalle serie riflessioni, sistemi, costrutti e metodi politico-organizzativi, vede divenire tali elargizioni veri e propri sprechi. Gettare acqua su terreni aridi può provocare soltanto frane, ci dice l’esperienza. Di cosa parliamo? L’Avviso in questione è finanziato dal PON 2014-2020, danaro comunitario si direbbe: “Sperimentazione di percorsi integrati di carattere educativo formativo e di socializzazione per ragazzi volti a combattere la povertà e a promuovere inclusione sociale e la legalità”. Appassionata la titolazione che nella realtà dei fatti si concretizza in una pletora di piccole assunzioni orarie di esperti e/o presunti tali che, con tali impegni, migliorano il loro reddito domestico. Il cappello che legittimerà e farà buona ogni cosa è sempre quello: “Terzo Settore” e quindi associazionismo, cooperativismo e tutte le altre voci collegate. Un sistema economico “parallelo” reso importante negli anni ’90, negli stessi anni in cui, non a caso, si iniziava lo smontaggio del sistema dei diritti del lavoro. Ma non è questo l’argomento che qui vogliamo affrontare. Qui vogliamo solamente far notare che nel nostro mondo odierno vince solamente chi è padrone dell’informazione, la quale, ovviamente, non arriva a tutti allo stesso modo. Andiamo al sodo: l’ Avviso è pubblicato il 26 Aprile, gli Enti che vogliono partecipare possono presentare domanda dal 3 Maggio al 11 Giugno 2021. Tutto bene e giusto nelle forme della legalità ma, a guardare attentamente la modulistica da presentare, si nota bene come siano richiesti atti che non possono essere messi in opera in una trentina di giorni se non da quelle organizzazioni che già, precedentemente, hanno conosciuto, sono state informate della successiva emanazione del bando. Si tratta della scelta dei partners, delle Ats, delle delibere dei Consigli di Istituto e tanto, tanto altro.

Eurocrazia svelata: sistema corrosivo della partecipazione sociale dove vincono sempre le strutture storiche ammanicate a Bruxelles

C’è un sistema, c’è un mondo dietro i flussi di danaro che arrivano dalla Unione Europea: un sistema che della informazione e della sua gestione fa profitto e fa clientele. Cosimo Massaro questo sistema lo chiama “Eurocrazia” nel suo volume “Eurocrazia svelata”. È un sistema corrosivo della partecipazione sociale, che vede l’iniziativa del singolo, del nuovo, del giovane soccombere alle strutture storiche, vecchie ma ammanicate a Bruxelles e alle filiali eurocratiche che in anticipo distribuiscono informazioni. Ciò vale in ogni settore dal PON per la scuola ai fondi strutturali: aggiungiamo soltanto che in questo sistema noi siciliani siamo più bravi! La mafia ha provveduto nel tempo a vaccinare le nostre istituzioni. Pur comprendendo le ragioni di ogni prassi burocratica ci permettiamo di ricordare all’assessore regionale alla Formazione professionale, Roberto Lagalla, che anche il tempo è fattore di democrazia e che bisogna tenerne conto allorché ogni bando, ogni Avviso, ogni concorso pubblico deve offrire a più gente la possibilità di successo: altrimenti, anche il tempo come l’informazione saranno “ad usum delphini”!

Foto tratta da Trovabando

 

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