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Palermo zona rossa: la morte dell’economia e la sconfitta della politica

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  • Da un anno a questa parte l’apri e chiudi ha solo aggravato la situazione. Non è che c’è un problema di varianti del virus portare da chi è arrivato in Sicilia da fuori?
  • Se dopo un anno la situazione è peggiorata sono stati commessi errori. O no? 

Da un anno a questa parte l’apri e chiudi ha solo aggravato la situazione. Non è che c’è un problema di varianti del virus portare da chi è arrivato in Sicilia da fuori?

Palermo, zona rossa fino al 14 Aprile. Ma è una zona rossa contraddittoria: se veramente c’è un’emergenza perché tenere le scuole aperte fino alla prima media? Nelle scuole, forse, non si formano assembramenti? Signori politici, così non va. Intanto ci mettono tutti a casa, come se dal 24 Dicembre dello scorso anno i palermitani avessero organizzato chissà quali feste. Vietato fare questo, vietato fare quello, si esce da casa solo per le cose essenziali. A parte i medici e le forze dell’ordine, solo gli agricoltori e gli allevatori potranno uscire di casa: e meno male, almeno ci fanno ancora mangiare. Interessante la chiusura dei negozi, ad eccezione dei negozi di generi alimentari e di beni di prima necessità, tipo farmacie (possiamo ancora acquistare medicine: vi pare poco?). Tra i beni di prima necessità ci sono i prodotti di elettronica (giusto: almeno ci rimane il computer), le tabaccherie (le sigarette sono beni di prima necessità?) e le librerie (non si rischia di trasformare i palermitani in intellettuali?). Asporto e domicilio per bar e ristoranti (ma quando li avrebbero fatto lavorare dome vorrebbero i titolari?). I mercatini funzioneranno? Non l’abbiamo capito. Signori politici, così non va.

Se dopo un anno la situazione è peggiorata sono stati commessi errori. O no? 

Non c’è un’analisi sul perché sono aumentati i contagi a Palermo e in altri centri della Sicilia. Un dato è certo: la situazione, rispetto a un anno fa, è molto più critica. E’ evidente che sono stati commessi errori. Sono stati solo i cittadini a commettere errori? E’ stato corretto far arrivare in Sicilia turisti, crocieristi e migranti? Di questo non si parla. Anche se tutti sanno che la prima cosa che va bloccata in presenza di una pandemia è la libera circolazione delle persone. Signori politici, così non va. C’entrano qualcosa le varianti del virus portate in Sicilia da chi è giunto nella nostra Isola da fuori? Anche di questo non si parla. E delle imprese – con riferimento soprattutto alla ristorazione, al turismo e ai negozi di abbigliamento – che, ancora una volta, sono chiamati a pagare per tutti che dire? Ci sono i ristori? E del popolo delle partire IVA? Tutti a casa anche loro? Da oltre un anno si procede con apri e chiudi che, invece di risolvere i problemi, li accentuano. Signori politici, così non va. La gente è stanca. Non ne può più. Le zone rosse, dopo un anno di pandemia, rappresentano la sconfitta della politica. Signori politici, così non va.

Foto tratta da Quotidiano di Gela 

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