Ars: si può pagare il trattamento integrativo ai dipendenti Eas con i soldi del Fondo pensioni della Regione siciliana?

2 aprile 2021
  • Non siamo giuristi: e infatti poniamo la domanda
  • Nella nostra vita di osservatori della vita parlamentare dell’Ars ne abbiamo viste tante, ma questa ci mancava! 
  • Quando la politica siciliana ha bisogno di soldi veri, zact’, azzanna il Fondo pensioni della Regione…

Non siamo giuristi: e infatti poniamo la domanda

Stamattina abbiamo dato la notizia – quasi schitta schitta – dell’approvazione della legge di stabilità 2021-2023 da parte del Parlamento siciliano. A parte qualche considerazione generale in attesa di leggere il testo, non abbiamo scritto molto. Però questa la dobbiamo raccontare, perché è veramente enorme. Dunque. Avete presente l’Eas, l’Ente acquedotti siciliani? E’ un Ente regionale che ai tempi di Totò Cuffaro doveva essere abolito, da sostituire con quella ‘genialata’ di Siciliacque spa; poi siccome Cuffaro era ecumenico l’Eas è rimasto in vita – o meglio, metà in dissolvimento e metà a ‘galleggiare’ continuando a fornire l’acqua ad alcuni Comuni. Ma non è questo il punto. Dovete sapere che all’Eas esisteva un trattamento integrativo oltre alle pensioni. Negli anni ’80 la regione era tutto sommato ‘appicciolata’ e queste cose si facevano. Finita la Prima Repubblica, dopo qualche anno, il trattamento integrativo ‘attumbuliò’, ovvero venne eliminato. Nel 2008, improvvisamente, queste benedetto trattamento integrativo è ricomparso, ma solo per gli ex dipendenti dell’Eas in pensione, ma non per i dirigenti. In effetti, perché agli uni sì e agli altri no, non si capiva: ma così andarono le cose allora. E allora? E allora comincia la storia legata all’approvazione della legge di stabilità regionale.

Nella nostra vita di osservatori della vita parlamentare dell’Ars ne abbiamo viste tante, ma questa ci mancava! 

La storia si condensa in un emendamento – approvato dall’Assemblea regionale siciliana – che estende ai dirigenti in pensione dell’Eas il trattamento integrativo. Nulla da dire: erano stati esclusi, ora spetterà anche a loro. E dove sta la storia interessante, allora? La storia, o meglio, l’inghippo sta nella modalità con la quale questo trattamento integrativo è stato finanziato. Sappiamo – i lettori che ci seguono ne sono al corrente – che una parte dei fondi di questa legge di stabilità 2021-2023 della Regione siciliana è a valere su risorse finanziarie europei che debbono ancora essere riprogrammate (e che per l’occasione sono stati ribattezzati come ‘Fondi della programmazione unitaria comunitaria’). Ebbene, se questa voce della legge fosse stata finanziata con i futuri fondi europei da riprogrammare non ci sarebbe stata la notizia. Invece la notizia c’è perché questo trattamento integrativo per i dirigenti in pensione dell’Eas è stato finanziato con l’avanzo del Fondo pensioni dei dipendenti della Regione siciliana! Cosa c’entrino i dipendenti dell’Eas con il Fondo pensioni dei dipendenti della Regione non l’abbiamo capito: ma tant’è!

Quando la politica siciliana ha bisogno di soldi veri, zact’, azzanna il Fondo pensioni della Regione…

Per la cronaca, non è la prima volta che il Fondo pensioni dei dipendenti regionali viene utilizzato in modo ‘creativo’. Qualche anno fa il Parlamento dell’Isola decise di prendere da questo Fondo 115 milioni di euro per pagare le rate dei mutui ai Comuni. Ora arriva questa nuova trovata. Ricordiamo che il Fondo pensioni della Regione è stato ripristinato da meno di un decennio per pagare la pensione ai dipendenti regionali. Il Fondo pensioni della Regione siciliana – questa è storia – venne eliminato nel 1979, trasferendo il pagamento delle pensioni sul Bilancio regionale. Allora i dipendenti regionali erano meno di 2 mila. Lo ha ripristinato il Governo d Raffaele Lombardo. Però non vive una vita ‘tranquilla’, perché quando la politica siciliana ha bisogno di soldi veri (e non i fondi europei da riprogrammare che potrebbero rivelarsi una presa per i fondelli), zact!, lo azzanna…

Foto tratta da Bed and Breackfast Palermo

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