- Raccoglievano soldi tra i commercianti dicendo che sarebbero serviti per la distribuzione delle mascherine. La denuncia del sindaco Bruno Mancuso
- L’intervista a un commerciante
di Teresa Frusteri
Raccoglievano soldi tra i commercianti dicendo che sarebbero serviti per la distribuzione delle mascherine. La denuncia del sindaco Bruno Mancuso
Adesso c’è anche la mini-truffa per le mascherine. Cose di poco conto, certo. Una storia indicativa del momento che stiamo vivendo, tra attività economiche bloccate, paura, mancanza di lavoro. Così a Sant’Agata di Militello, provincia di Messina, c’è anche chi si è inventato, mettendo in mezzo il Comune, un raccolta fondi per la distribuzione delle mascherine. Ovviamente il Comune, in questa storia, non c’entra proprio niente, come precisa il sindaco, Bruno Mancuso, che ha presentato una denuncia a carico di ignoti presso la caserma dei Carabinieri. Scrive Nebrodi News: “Erano riusciti a racimolare oltre 800 euro due giovani che, approfittando della buona fede di diversi titolari di attività commerciali di Sant’Agata, esibendo ai negozianti una carta intestata del Comune, hanno loro chiesto un contributo per sostenere l’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale che avrebbe avuto il solo scopo di distribuire gratuitamente mascherine anticovid”.
L’intervista a un commerciante
C’è anche la testimonianza di un commerciante, il quale non ha avuto alcun problemi a confermare che, nei giorni scorsi, ha ricevuto la visita di due giovani: “Mi hanno detto che facevano parte di un’associazione per la distribuzione di mascherine. Dicevano che stavano facendo il giro tra i titolari delle attività commerciali raccogliendo un contributo minimo di 30 euro. Senza batter ciglio, considerata l’importanza dell’iniziativa, ho messo le mani in tasca e consegnato loro le 30 euro richieste”. (QUI IL VIDEO).
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