Palermo, crollo dei positivi Covid del 75% in 10 giorni! Hanno sbagliato a leggere i dati mettendo in ginocchio l’economia?

22 marzo 2021
  • La denuncia del consigliere comunale della Lega, Igor Gelarda, è semplicemente concertante. A Palermo crollo positivi Covid 75% in 10 giorni! Possibile? 
  • “I dati precedenti, probabilmente sovrastimati, hanno portato il Prefetto ed il Sindaco ad adottare misure drastiche, eccezionali, come la chiusura di 5 mercatini rionali”

La denuncia del consigliere comunale della Lega, Igor Gelarda, è semplicemente concertante. A Palermo crollo positivi Covid 75% in 10 giorni! Possibile? 

“Quello della città di Palermo rischia di diventare un caso nazionale, o forse anche internazionale qualora l’Organizzazione Mondiale della Sanità volesse approfondire come sia possibile che a Palermo città, nel giro di poco più di 10 giorni, il numero dei positivi al Covid abbia avuto un crollo di quasi il 75%, almeno secondo i dati diffusi dall’Asp di Palermo”. Lo dice Igor Gelarda, capogruppo della Lega al Consiglio comunale di Palermo. E aggiunge: “Siamo passati infatti dagli 11.315 positivi del 4 Marzo ai 2.944 del 17 Marzo, cioè dall’1,7% di cittadini positivi allo 0,42%! Mentre nel resto della provincia, che complessivamente ha all’incirca lo stesso numero di abitanti del capoluogo, il trend è invece in crescita e si è passati dai 1.435 positivi del 4 Marzo ai 1.892 del 17 Marzo, con una crescita del 31%. Certo, era veramente strano che è in città ci fosse una incidenza di positivi quasi 8 volte maggiore rispetto la provincia. Tutto ciò ha solo due possibili spiegazioni: o si tratta di un miracolo, attribuibile esclusivamente a Santa Rosalia oppure qualcuno ha diffuso dati sbagliati. Con tutto il dovuto rispetto per la Santuzza, temiamo che ci troviamo di fronte ad errori, anche clamorosi, nei dati più vecchi che appaiono del tutto sovrastimati”.

“I dati precedenti, probabilmente sovrastimati, hanno portato il Prefetto ed il Sindaco a prendere misure drastiche, eccezionali, come la chiusura di 5 mercatini rionali”

Se ci sono stati errori, ebbene, a pagarli sono state e saranno le attività economiche cittadine. “Siamo ovviamente felici che il virus a Palermo sia molto meno diffuso di quanto non si pensasse – dice sempre Igor Gelarda – ma nel frattempo i dati precedenti, appunto probabilmente sovrastimati, hanno portato il Prefetto ed il Sindaco a prendere misure drastiche, eccezionali, come la chiusura di 5 mercatini rionali in VII circoscrizione, che era candidata a diventare una mezza zona rossa dentro la città, e che ora chiediamo vengano subito riaperti. Quindi è normale se manifestiamo tutto il nostro sconcerto per una situazione del genere e siamo tentati di pensare che, anche in passato, i dati non siano stati sempre corretti, influenzando anche la scelta di fare diventare la Sicilia zona arancione. Quindi ora chiediamo all’assessore Razza (Ruggero Razza, assessore regionale alla Salute-Sanità ndr) ed al Commissario Costa (Renato Costa, responsabile gestione Covid a Palermo ndr) che si impegnino affinché vi siano maggiore attenzione e trasparenza nella gestione ed elaborazione di questi dati, che sono delicatissimi per la vita di una città, già economicamente disastrata come Palermo”.

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