Gela, professoressa di 37 anni colpita da gravissima emorragia celebrale dopo il vaccino anti-Covid / MATTINALE 525

14 marzo 2021
  • Continuano i casi di persone che finiscono in ospedale dopo la vaccinazione anti-Covid
  • In rianimazione un siciliano che vive a Taranto dopo la vaccinazione anti-Covid
  • Si accertano le prime correlazioni
  • Come mai tutti questi casi in Sicilia? Ci sarà una vaccinazione anti-Covid ogni anno? 

Continuano i casi di persone che finiscono in ospedale dopo la vaccinazione anti-Covid

Continuano i casi di persone che finiscono dritte dritte in ospedale dopo aver avuto somministrato il vaccino anti-Covid. Per ‘fortuna’ – mettiamola così – poi si accerta che sia chi finisce in ospedale, sia chi passa a migliori vita, è finito in ospedale o è passato a miglior vita per cause che nulla hanno a che vedere con il vaccino anti-Covid. Rimane il fatto che le persone finite in ospedale e passate a miglior vita sono finite in ospedale o sono passate a miglior vita dopo aver avuto inoculato il vaccino anti-Covid. Ma questo, alla fine, è un ‘dettaglio’. L’ultima notizia l’abbiamo letta ieri sera in un lancio dell’ANSA: “La procura di Gela ha sequestrato le cartelle cliniche e la documentazione inerente il vaccino di una 37enne gelese ricoverata ieri in gravissime condizioni all’ospedale Sant’Elia. La giovane insegnante aveva ricevuto il vaccino Astrazeneca il primo marzo. Ieri mattina (l’altro ieri mattina per chi legge ndr) era stata portata all’ospedale di Gela dopo avere accusato un forte mal di testa e in stato confusionale. In poco tempo la situazione è precipitata e la giovane è stata trasportata in elisoccorso all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta dove è stata sottoposta ad un intervento di neurochirurgia per una grave emorragia cerebrale. I sanitari con la raccolta dell’anamnesi hanno appurato che aveva fatto il vaccino Astrazeneca il primo marzo. Il lotto è differente rispetto a quello ritirato nei giorni scorsi. La giovane insegnante attualmente è ricoverata in gravissime condizioni nel reparto di Rianimazione”.

In rianimazione un siciliano che vive a Taranto dopo la vaccinazione anti-Covid

Dall’ANSA passiamo a un articolo de Il Giornale, altra persona che è finita in ospedale dopo la somministrazione del vaccino anti-Covid: “Un agente della sezione operativa navale della Guardia di finanza di Taranto ha avuto un malore qualche giorno dopo essersi sottoposto al vaccino anti-Covid. Si tratta di un appuntato scelto di 43 anni, originario della Sicilia, in servizio nel capoluogo pugliese. L’uomo è stato per giorni in coma nel reparto di rianimazione dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto. Non è ancora accertato che la causa del malore sia stato il vaccino ed è stata avviata un’indagine. Ora, come fanno sapere dalla Asl di Taranto, le condizioni di salute del finanziere sono in ripresa e nelle prossime ore dovrebbe essere estubato. L’uomo era stato sottoposto al vaccino il 26 febbraio scorso e già dalla notte seguente aveva avuto sintomi influenzali. La febbre molto alta è durata anche nei giorni a seguire fino al 5 marzo quando l’uomo avrebbe avuto anche un leggero rallentamento psico-motorio per poi peggiorare domenica 7 marzo. A quel punto il 43enne è stato trasportato d’urgenza nel pronto soccorso dell’ospedale pugliese e dopo i primi accertamenti sanitari è stato ricoverato nel reparto di neurologia e stroke unit (si tratta del reparto di terapia semintensiva neurologica dove vengono accolti i pazienti con malattie cerebrovascolari come ischemia ed emorragia cerebrale in fase acuta). Da quel momento le condizioni dell’agente sono rapidamente peggiorate fino allo stato di coma, come ha fatto sapere l’azienda sanitaria locale, e da martedì scorso ‘il paziente è stato trasferito presso la struttura di rianimazione e anestesia ed intubato’. Non si è verificato nessun evento trombotico e i disturbi accusati dal paziente ‘sono contemplabili nelle reazioni a qualsiasi tipo di vaccino’, ci fanno sapere”.

Si accertano le prime correlazioni

In questo caso, almeno, gli stessi medici ci dicono che il malore accusato dall’uomo è legato a fatti che “sono contemplabili nelle reazioni a qualsiasi tipo di vaccino”. Già è la certificazione di una relazione con il vaccino. Non è poco. Ieri, leggiamo sempre ne Il Giornale, “le condizioni dell’uomo sono migliorate ed ora, stando all’ultimo bollettino dell’azienda sanitaria, si è risvegliato dal coma, è vigile, risponde a tono alle domande e non manifesta deficit neurologici focali, inoltre muove spontaneamente gli arti e risponde agli stimoli. Verrà, pertanto, estubato ed è già stato trasferito nel reparto di neurologia come ci comunicano dalla Asl di Taranto”. Meno male. Ricordiamo che questi non sono gli unici casi di persone che sono finite in ospedale dopo la somministrazione del vaccino anti-Covid. C’è il caso verificatosi ad Augusta, sempre in Sicilia, dove un sottufficiale di 43 anni, Stefano Paternò, è deceduto dopo aver fatto il vaccino anti-Covid. Sul quotidiano sardinia post leggiamo del caso di una persona finita in ospedale dopo la somministrazione del vaccino: “Un agente della polizia penitenziaria in servizio nella casa circondariale di Massama a Oristano è stato ricoverato in ospedale dopo che gli era stato somministrato il vaccino AstraZeneca. Le sue condizioni sono buone. La somministrazione è avvenuta lunedì insieme ad altri agenti in servizio all’interno della struttura. Giovedì, due giorni dopo, l’agente ha accusato dei problemi e in via precauzionale è stato ricoverato all’ospedale San Martino di Oristano. Le sue condizioni non sarebbero preoccupanti e sono in via di miglioramento. Nessun altro agente che in questa settimana si è sottoposto al vaccino ha accusato disturbi”.

Come mai tutti questi casi in Sicilia? Ci sarà una vaccinazione anti-Covid ogni anno? 

Noi non siamo magistrati, non siamo esperti in scienza forense, non siamo genetisti, siamo solo giornalisti. Però una domanda non possiamo non porla: come mai tutti questi casi – a parte il caso in Sardegna – si stanno verificando in Sicilia? E come mai colpiscono sempre siciliani? Non è, la nostra, una domanda ‘complottista’. Cerchiamo solo di capire. Non è che in Sicilia le cose avvengono e si sanno e altrove si sa poco o nulla? O c’è una sorta di specificità siciliana? Una domanda finale, infine: in questo momento non si sa nemmeno quanto duri non l’immunità, che i vaccini anti-Covid non danno. Da quello che abbiamo capito gli effetti di questo vaccino – che, lo ribadiamo, non dà immunità, non ci tutela dall’infezione, ma solo dagli effetti dell’eventuale malattia – non sono eterni. Se andrà bene, dureranno un anno. Se sarà così ogni anno ci sarà una vaccinazione anti-Covid? Mah…

 

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