- Il tentativo di togliere autonomia alla Commissione VIA VAS è fallito. Il resto sono sofismi
- La grande abilità dell’avvocato-assessore Toto Cordaro con le parole
Il tentativo di togliere autonomia alla Commissione VIA VAS è fallito. Il resto sono sofismi
Il ‘siluramento’ di Aurelio Angelini dalla Commissione VIA-VAS? Mai pensato! “La nomina di Angelini a presidente della Commissione VIA VAS – dice l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Toto Cordaro, a Live Sicilia – è la conseguenza dell’azione che abbiamo intrapreso dal nostro insediamento. È con noi da sette anni, prima consulente della commissione Antimafia presieduta da Musumeci, poi consulente di Musumeci presidente della Regione. Quindi io dico: nessuno tocchi Angelini. Lo abbiamo
scelto noi ed è un segnale confortante che anche l’opposizione oggi lo difenda”. Da buon avvocato, l’assessore Cordaro ‘rivolta la frittata’, facendo finta di non sapere che l’emendamento malandrino per mettere in fuori gioco il professore Angelini lo hanno presentato cinque parlamentari regionali di Diventeràbellissima, il movimento che fa capo al presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci. I cinque parlamentari sono Giusy Savarino, presidente della Commissione Ambiente del Parlamento siciliano e Alessandro Aricò, Giorgio Assenza, Giuseppe Galluzzo e Giuseppe Zitelli. L’emendamento alla legge Finanziaria è agli atti. E allora?
La grande abilità dell’avvocato-assessore Toto Cordaro con le parole
E allora le cose potrebbero essere andate in modo un po’ diverso. De resto, anche Cordaro qualcosa la dice: “Però c’è un tema politico: quando si è insediato il governo abbiamo trovato centinaia di pratiche arretrate. Contiamo entro la fine della legislatura di eliminarle del tutto, perché questo è un nodo fondamentale per il rilancio dell’economia. Per tale ragione può essere utile accogliere la proposta del presidente Savarino e del gruppo di Diventeràbellissima di portare da 30 a 60 i componenti della Cts. Su
questo piena condivisione ma sull’autonomia della Commissione e del suo presidente indietro non si torna”. Come avvocato Cordaro è bravissimo, quasi meglio di Protagora: in poche battute ha salvato capre e cavoli. Con rispetto parlando, la ricostruzione dell’assessore Cordaro non ci convince proprio. A nostro modesto avviso, il presidente della Commissione Antimafia, Claudio Fava, ha fatto bene a porre la questione del professore Angelini. Gli scenari potrebbero essere due: Musumeci era a conoscenza dell’emendamento malandrino e voleva vedere cosa succedeva; o Musumeci non ne sapeva nulla e, appena è venuta fuori la notizia dell’emendamento malandrino, avrebbe chiamato i suoi – assessore Cordaro compreso – e gli avrebbe fatto un bel lisciabusso. Dopo di che i ‘ragazzi’ hanno sistemato le cose. sarà andata così? Chissà. In ogni caso, tutto è bene quel che finisce bene.
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