La notizia la leggiamo sul Giornale di Brescia: “È stata isolata a Brescia la variante nigeriana del Coronavirus. «Per la prima volta in Italia abbiamo isolato il virus portatore di queste mutazioni che preoccupano perché potrebbero conferire resistenza ai vaccini anti-Covid oggi disponibili», ha spiegato Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia e direttore del Laboratorio di Microbiologia dell’Asst Spedali Civili della città lombarda che da una settimana è in zona arancione rafforzato e lo resterà per un’altra settimana. Sempre a Brescia era stata isolata la variante inglese, ora considerata la causa della terza ondata di contagi che sta interessando il nostro territorio, ma non solo”.
La variante del SARS-COV 2 isolata a Brescia – che in Italia è stata individuata per la prima volta lo scorso 16 Febbraio dall’Istituto Pascale e dall’Università Federico II di Napoli – è conosciuta come “variante scozzese”, anche se è arrivata dalla Nigeria. Il nome scientifico è B.1.525. La variante è stata isolata dopo un aumento delle segnalazioni arrivate nelle ultime settimane. In pratica, da metà Febbraio ad oggi la presenza di questa variazione – con riferimento alle segnalazioni – è raddoppiata. Si sa che è presente in Danimarca e in Nigeria. Ma anche in altri Paesi del mondo – Canada, Stati Uniti, Australia, Spagna, Francia, Belgio, Finlandia – è stato trovato un genoma riconducibile al B.1.525. La variante è stata isolata anche in Svizzera, in Irlanda, in Germania e in Giappone.
Foto tratta fa Huffington Post