‘Scandalo’ per gli assembramenti all’ora dell’aperitivo. E sui mezzi di trasporto pubblico? A Palermo, ad esempio…

1 marzo 2021
  • Stamattina, in un bus, tutti i posti a sedere occupati e cinque-sei persone in piedi. Tutto regolare? 

Per gli assembramenti anti-Covid due pesi e due misure?

In queste ore infuriano le polemiche sugli assembramenti. Per carità, polemiche legittime. Vedere folla di persone – migliaia di persone in spazi angusti – è una scena assurda. Però ci chiediamo: siamo sicuri che i trasporti pubblici siano sotto controllo? A noi stamattina, a Palermo, è capitato di vedere un bus con tutti i posti occupati. Tutti: dal primo all’ultimo. E con tre o quattro persone all’impiedi. Da quello che abbiamo visto, erano tutti con la mascherina: o, quanto meno, quasi tutti. Ma questo importa poco, perché i passeggeri erano seduti in modo non distanziato. Nelle chiese, durante la celebrazione delle Sante Messe, si rispetta la distanza di almeno un metro e mezzo-due metri. Invece, da quello che abbiamo visto sul bus, nelle file con due posti i passeggeri erano seduti accanto, con distanza di 10-20 centimetri al massimo. Ci chiediamo e chiediamo: perché scandalizzarsi per le persone che vanno a sorseggiare l’aperitivo e sono sedute allo stesso tavolo, quando nel bus che abbiamo visto noi, di fatto, i passeggeri erano seduti l’uno a 10-20 centimetri di distanza dall’altro?

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