Porta Sant’Agata e munnizza: altro che percorso Arabo-Normanno!/ PALERMO-CITTA’ 76

28 febbraio 2021
  • Oggi la nostra rubrica che pubblichiamo grazie all’Associazione Comitati Civici di Palermo ci regala una ‘perla’ di degrado in uno luogo che dovrebbe essere uno dei simboli della città 
  • Auto parcheggiate, sterpaglie e munnizza impediscono il passaggio a piedi
  • Bandiere a pezzi
  • Via Isidoro Carini, la buca c’è ancora!
  • In via degli Schioppettieri la solita discarica infinita
  • Il contatore Enel racconta…

Oggi la nostra rubrica che pubblichiamo grazia all’Associazione Comitati Civici di Palermo ci regala una ‘perla’ di degrado in uno luogo che dovrebbe essere uno dei simboli della città 

Oggi la nostra consueta rubrica a cura dell’Associazione Comitati Civici di Palermo si apre con una foto di Carmelo Esposito e con poche righe di accompagnamento. E’ una foto emblematica del degrado ormai ‘strutturale’ di Palermo. Foto e commento sono pubblicati sulla pagina Facebook Palermo città ra munnizza – Un si nnì pò cchiù. Ed è accompagnata da queste parole scritte da Anna Maria D’Amico: “Dettagli. La maestosità di una antica Porta, inserita nel percorso arabo -normanno dell’UNESCO, si staglia fra cumuli di munnizza. Pure un carrello del supermercato ed un adesivo pubblicitario applicato sulla targa del Comune, come uno sberleffo. VERGOGNA a chi calpesta la nostra dignità ed ancora di più a chi lo consente senza muovere un dito”.

 

 

 

Auto parcheggiate, sterpaglie e munnizza impediscono il passaggio a piedi

In compenso Palermo, mentre il Ponte Corleone attende immancabili destini, sta lavorando per realizzare altre sei linee di Tram e una serie di parcheggi avveniristici. Non è una bellissima prospettiva? Ma torniamo alla nostra rubrica. Ecco cosa succede in una via della città: “In questo tratto della via A. Lo Bianco è impossibile passare a piedi; occorre camminare sulla strada, con ovvi conseguenti potenziali
pericoli. La macchine parcheggiate in ogni modo, le sterpaglie che crescono a dismisura e l’immondizia che impera ovunque (non si vedono spazzare le strade da anni) non sono una responsabilità del Sindaco.
Ma controllare e sanzionare i numerosi e incivili cittadini lo è sicuramente. Chiediamo che vengano effettuati gli interventi necessari al ripristino delle condizioni di sicurezza per i cittadini”.

 

 

 

Bandiere a pezzi

“Le bandiere dell’Italia e dell’Unione Europea esposte su due pennoni all’ingresso della stazione Notarbartolo versano in condizioni indecenti e disonorevoli, per ciò che rappresenta il vessillo nazionale dello Stato italiano ed Europeo, il cui rispetto dovrebbe costituire orgoglio per ciascun cittadino.
Pertanto, chiediamo cortesemente intervenire affinché il responsabile provveda, nel rispetto della legge 5 febbraio 1998, n. 22, e dal D.P.R. 7 aprile 2000, n. 121, sui criteri e modalità di esposizione della bandiere della Repubblica Italiana e dell’Unione Europea, alla loro sostituzione”.

 

 

 

Via Isidoro Carini, la buca c’è ancora!

“In via Isidoro Carini, all’altezza del civ. 13, una buca, quasi al centro della carreggiata, recentemente riempita con il solito bitume si è nuovamente formata, in quanto non riparata a regola d’arte.
Chiediamo che venga effettuato un nuovo intervento, con maggior impegno e professionalità da parte delle maestranze comunali, a salvaguardia della pubblica incolumità”.

In via degli Schioppettieri la solita discarica infinita

“Via degli Schioppettieri, a pochi passi dal palazzo del Governo cittadino – Palazzo delle Aquile. Da tempo iquesta strada è presente una discarica di ogni sorta di rifiuti che offende e deturpa la città oltre ogni limite. Chiediamo un urgente intervento delle maestranze per riportare in questo luogo un minimo di decoro e nello stesso tempo chiediamo un controllo adeguato per contrastare questo turpe e ignobile comportamento di incivili o per meglio dire delinquenti”.

 

 

Il contatore Enel di via Rosario Nicoletti racconta…

“Via Rosario Nicoletti è stato collegato ad un contatore Enel, posto ad un lato di un armadietto ripartilinea, un cavo elettrico e fatto attraversare obliquamente, dentro un tubo corrugato, tutta la carreggiata all’interno di uno scavo, sino ad arrivare al marciapiede opposto. Lo scavo non è stato ripristinato a regola d’arte. A tutela della sicurezza pubblica tanto vi segnaliamo per gli interventi di vostra competenza”.

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