Gli Stati Uniti attaccano le milizie iraniane in Siria: si vede che alla Casa Bianca sono tornati i Democratici…

26 febbraio 2021
  • Con Donald Trump, per quattro anni, non ci sono state guerre. Sono arrivati i Democratici e le industrie americane di armi tornano a sorridere. Avete capito perché hanno ‘taroccato’ le elezioni americane? 
  • Gli americano hanno attaccato le milizie iraniane in Siria: in realtà, l’obiettivo è la Russia di Putin che rifiuta il liberismo demenziale e criminale che imperversa nel mondo
  • Trump era ‘matto’, invece il cavalier servente dei liberisti è bravo…

Con Donald Trump, per quattro anni, non ci sono state guerre. Sono arrivati i Democratici e le industrie americane di armi tornano a sorridere. Avete capito perché hanno ‘taroccato’ le elezioni americane? 

Comincia ad apparire sempre più chiaro il perché sono state ‘taroccate’ le elezioni presidenziali negli Stati Uniti d’America. Con la presidenza di Donald Trump non ci sono state guerre. E questo non piace a chi, in America, le armi le produce e le deve vendere. E per vendere armi – tante armi – ci vogliono le guerre. E se un presidente USA non si avventura nelle guerra non si vendono le armi. E allora non resta che inventarsi il ‘voto postale’ per riportare alla Casa Bianca i Democratici per ricominciare, grazie alle guerre, a vende armi. Insomma, ormai, nel mondo, le operazioni sporche si fanno con i ‘progressisti’ in America e con le ‘sinistre’ in Europa. E se nell’Unione europea, anche grazie ai finti socialisti del PSE ci fanno ingerire il glifosato, ormai presente nel 97% dei prodotti alimentari, negli Stati Uniti d’America per rilanciare “la guerra come igiene del mondo”, per dirla con Marinetti, bisogna portare al Governo i Dem che, dai tempi del Vietnam, ogni volta che sono stati alla casa Bianca, hanno ‘esportato’ guerre nel mondo. Oggi tocca alle milizie iraniane presenti in Siria. L’attacco è duplice ed è portato avanti dall’amministrazione Biden su indicazione del capitalismo liberista: costringere l’Iran ad innalzare il livello dello scontro (più guerre, più armi) e, contemporaneamente, avvicinarsi alla Russia di Putin che si rifiuta di cedere alla follia liberista della globalizzazione dell’economia.

Gli americano hanno attaccato le milizie iraniane in Siria: in realtà, l’obiettivo è la Russia di Putin che rifiuta il liberismo demenziale e criminale che imperversa nel mondo

In queste ore il Pentagono confermato che gli Stati Uniti hanno bombardato alcune postazioni delle milizie filo-iraniane che operano nella Siria orientale. E’ la stessa zona, scrive scenarieconomici.it, “dove operano anche militari americani in aumento di numero dall’insediamento del Presidente Biden. Gli attacchi sono stati un risposta ad una serie di attentati recentemente messi in atto contro l’Ambasciata, strutture e uomini americani in Iraq. Il portavoce del Pentagono ha affermato che gli attacchi hanno inflitto gravi danni alle infrastrutture di ‘un certo numero di gruppi militanti sostenuti dall’Iran, tra cui Kait’ib Hezbollah e Kait’ib Sayyid al Shuhad’, sottolineando che ‘più strutture’ sono state distrutte. Si presume che gli attacchi siano stati condotti con l’utilizzo di droni. Rapporti non confermati dalla Siria parlavano di esplosioni nei pressi di Al-Bukamal, una città nella provincia di Deir-ez-Zor vicino al confine con l’Iraq… Si tratta di un ritorno della politica estera “Muscolare” in medio oriente che abbiamo già visto in atto con la precedente presidenza democratica e l’interventismo diretto in diversi scacchieri, soprattutto in Siria”.

Trump era ‘matto’, invece il cavalier servente dei liberisti è bravo…

L’America è di nuovo in guerra, insomma. Le politiche economiche keynesiane della passata amministrazione Trump, imperniate sull’aumento dei consumi interni a scapito delle importazioni (di fatto, è stata l’amministrazione Trump a ridurre le importazioni dall’Europa), non vanno più bene. Ora ci divertiremo, perché al contrario di Trump, che seguiva una linea molto netta – lotta al liberismo economico e alla globalizzazione dell’economia: argomenti che l’informazione di regime ha nascosto in Europa, facendo passare Trump per ‘matto’ – l’amministrazione Biden, voluta dalle grandi industrie americane (di armi, ma non soltanto di armi), deve mediare tra gli impegni che ha preso con la grande industria e con la Cina e l’economia americana. A parte le industrie delle armi, infatti, l’economia americana ha tutto da perdere con il ritorno al liberismo puro: tant’è vero che Biden e Kamala Harris hanno confermato di corsa i dazi doganali all’Europa, perché se dovessero smantellarli  creerebbero danni economici ingenti alle imprese americane che si sono prese le fette di mercato delle imprese europee. Intanto andiamo con le guerre ‘democratiche’.

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