Gennaio-Ottobre 1861: tra Sud e Sicilia si contano 9.860 uomini fucilati dai piemontesi

16 febbraio 2021
  • La strage silenziosa nascosta dai libri di storia. E poi si chiedono perché l’Italia è quella che è…
  • “Ogni uomo preso con le armi viene fucilato”

La strage silenziosa nascosta dai libri di storia. E poi si chiedono perché l’Italia è quella che è…

I dati pubblicati da G.M. de Villefranche in “Pio IX”, riportano che solo in dieci mesi, dal Gennaio all’Ottobre del 1861, si contavano nel Regno delle Due Sicilie: 9.860 uomini fucilati,40 donne e 60 ragazzi uccisi, 10.604 feriti, 918 case arse, 6 paesi bruciati, 12 chiese devastate, 1.428 (cittadini) comuni insorti in armi, 13.629 imprigionati. La cittadina di Morrone non fu risparmiata, visse in un clima oligarchico una condizione di profonda inquietudine e di pesanti incertezze, nonché di inaudite provocazioni, in particolare gli abitanti da Casale Torone perché considerati “tutti reazionari ed attaccati al passato regime”. Il sistema di violenze, massacri e spargimento di sangue col quale il governo piemontese represse la reazione, fu denunciato non solo dai borbonici, dai liberali del Parlamento di Torino, ma anche dagli stessi eroi del Risorgimento (membri della commissione Peruzzi).

“Ogni uomo preso con le armi viene fucilato”

Nel dibattito parlamentare del 29 aprile 1862 Giuseppe Ferrari, (deputato federalista di Milano), affermava: “Non potete negare che intere famiglie vengono arrestate senza il minimo pretesto; che vi sono, in quelle province uomini assolti dai giudici e che sono ancora in carcere. Si è introdotta una nuova legge in base alla quale ogni uomo preso con le armi in pugno viene fucilato. Questa si chiama guerra barbarica, guerra senza quartiere”. Il 18 aprile 1863 Luigi Miceli, deputato dell’estrema sinistra di Longobardo (Cs), che aveva visto i massacri perpetrati dalle truppe in Calabria, dichiarava che: “Gli uomini venivano fucilati senza neppure uno straccio di processo”.

Giulio Di Lorenzo Note storiche documentate di brigantaggio post unitario . Fatti e personaggi di Morrone, Giuseppe Vozza Editore, pag. 29.

Foto tratta da IlSudOnLine

Tratto da Regno delle Due Siciliea.eu

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