Militello Rosmarino: la parola al Consiglio comunale per la mozione di sfiducia al sindaco

8 febbraio 2021
  • Tra le critiche che le opposizioni muovono al sindaco c’è la mancata partecipazione del Comuni ai 21 bandi della Regione siciliana
  • Senza partecipazione ai bandi niente fondi per iniziative promozionali, agricoltura e turismo 
  • Abbiamo interpellato il sindaco che non ha risposto alle nostre richieste

di Teresa Frusteri

Tra le critiche che le opposizioni muovono al sindaco c’è la mancata partecipazione del Comuni ai 21 bandi della Regione siciliana

In attesa di conoscere che esito avrà la mozione di sfiducia al sindaco Salvatore Riotta presentata dai tre consiglieri comunali di minoranza Teresa Travaglia, Donatella Cangemi e Davide Bologna, le acque al Comune di Militello Rosmarino restano agitate. La mozione di sfiducia è una lancia metaforica scagliata contro il sindaco e la sua maggioranza. Atto che è arrivato dopo che tre donne-assessore sono finite fuori dalla Giunta comunale. “Sin dal suo insediamento il sindaco ha impostato l’azione amministrativa in maniera fortemente oppositiva e autoritaria, disattendendo ogni spirito collaborativo manifestato durante la campagna elettorale”, scrivono i tre consiglieri comunali. Il nodo della questione è, però, palesemente incentrato sulla mancata partecipazione dell’Amministrazione a 21 bandi. Con il risultato, sottolineano le opposizioni, che si sono persi finanziamenti pubblici che avrebbero potuto dare ossigeno all’economia del paese con l’apertura di cantieri. A farne le spese, sono stati artigiani e commercianti.

Senza partecipazione ai bandi niente fondi per iniziative promozionali, agricoltura e turismo 

L’assessorato regionale alle Attività produttive aveva pubblicato il bando per la concessione di contributi (fino a 400.000 euro) per la realizzazione di iniziative promozionali al fine di valorizzare i prodotti e divulgare le informazioni sul territorio e sugli stessi prodotti: per esempio, come organizzare le mostre-mercato. Per il sindaco, però, questo bando era irrilevante, perché tanto nel Comune non c’erano attività produttive! La mancata partecipazione ai bandi ha danneggiato inoltre agricoltura, turismo, anziani, giovani e bambini. Il programma elettorale sbandierato dalla maggioranza aveva previsto per questi ultimi la realizzazione di aree attrezzate nel centro e nelle contrade. Tutto sfumato. La mancata partecipazione ai bandi ha precluso poi ogni intervento per accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali, la messa a norma antincendio degli edifici scolastici, i centri comunali di raccolta. E, ancora, gli interventi in materia di edilizia scolastica, la tutela e il miglioramento ambientale e la prevenzione del dissesto idrogeologico, gli interventi di restauro e conservazione del patrimonio storico culturale. Questi sono solo alcuni dei settori dove si sarebbe potuto intervenire allorquando l’Amministrazione guidata dal sindaco Salvatore Riotta avesse avuto l’intenzione di partecipare ai bandi pubblici.

Abbiamo interpellato il sindaco che non ha risposto alle nostre richieste

Ora, però, è tempo di bilanci. Che pendono soprattutto sul piatto dell’inconcludenza amministrativa. Ecco perché Teresa Travaglia, capo gruppo di minoranza si spinge a fare le sue considerazioni: “Indipendentemente dall’esito della sfiducia occorre che ciascuno dei consiglieri dica, oggi, che cosa vuole fare del paese, assumendosi le proprie responsabilità. Noi vogliamo che si dichiari se è con il paese o contro il paese. Se è con noi, cioè con chi sta denunciando il fallimento di questa amministrazione comunale, o se è con chi l’ha determinato. E che lo dichiari ora, così domani non potrà più dire: io non c’ero, io non c’entravo. A noi se la mozione passa o non passa non interessa. I numeri li facciamo contare agli strateghi della politica”. In merito ai bandi persi Teresa Travaglia ha voluto ribadire l’azione fatta dalla minoranza in questi anni di amministrazione: “Il gruppo di minoranza ha indicato uno per uno questi finanziamenti. Li ha portati in Consiglio comunale e ha continuamente fatto proposte sui finanziamenti man mano che venivano fuori. L’ufficio tecnico, però, è stato intasato da una selva di provvedimenti per le denunce e gli esposti per abusivismo edilizio, frutto di questo clima di tensione politica. Ecco perché non è riuscito a lavorare serenamente e a concentrarsi sulle cose importanti da fare nel paese”. Abbiamo cercato il sindaco Riotta per avere il suo punto di vista sulle questioni elencate. Il primo cittadino di Militello, però, non ha risposto alle nostre richieste.

Foto tratta da AMnotizie.it

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti