La crisi di Governo si avvita su se stessa. Sbagliato, da parte di PD e Movimento 5 Stelle insistere sulla riproposizione di Giuseppe Conte a Palazzo Chigi. Domani illustreremo quali sono, a nostro modesto avviso, le ragion i politiche per le quali Matteo Renzi vuole Conte a casa. Sbagliato l’atteggiamento del segretario del PD che dichiara di “blindare Conte e e il Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri”. Il PD e i grillini non hanno alcun potere contrattuale, a meno che non vogliano andare al voto. E siccome non vogliono il ritorno alle urne debbono, che gli piaccia o no, trattare con il leader di Italia Viva.
La prima cosa che PD e 5 Stelle debbono fare per rasserenare gli animi è dire al signor Conte: “Ci dispiace, ma non ci sono le condizioni politiche per la sua riconferma alla guida del Governo”. Conte, dopo aver passato tre settimane a cercare al Senato “costruttori”, di fatto per sbarazzarsi di Renzi, non può pensare che, adesso, Renzi lo riconfermi a Palazzo Chigi. Spiace scrivere queste cose ovvie, che sono l’ABC della politica. Dopo che Conte si farà da parte, la situazione dovrebbe migliorare. Migliorare, non risolversi in quattro e quattr’otto. Con la consapevolezza – questo i dirigenti del PD e del Movimento 5 Stelle debbono averlo chiaro – che tutto non sarà come prima.