Crisi di Governo: l’Italia è nel pantano e il ceto politico sembra aver smarrito il senso di agentività…

30 gennaio 2021
  • L’agentività è la capacità di far accadere le cose, di intervenire sui fatti reali, di esercitare ciò che si chiama potere causale
  • Politica schizofrenica, ovvero irresponsabilità delle proprie azioni?

L’agentività è la capacità di far accadere le cose, di intervenire sui fatti reali, di esercitare ciò che si chiama potere causale

di Alessio Lattuca

E’ davvero stravagante osservare come l’Italia sia finita nel pantano: Matteo Renzi ha ritirato i Ministri il 13, data nella quale il capo del Governo Giuseppe Conte avrebbe dovuto salire al Colle e dimettersi per aprire, come prevede il galateo istituzionale, una crisi alla luce del sole. Si dimette soltanto dopo 13 giorni di tattiche, vari tentativi, inutili trattative e, in ultimo, per evitare il voto sul documento sulla Giustizia, mentre il Paese affonda, il virus sfugge al controllo e il Piano pandemico è pericolosamente in bilico. E, evidentemente, non si parla più di Next Generation EU, di Recovery plan, di ristori, riforme, lavoro, scuola, opere pubbliche, meno che mai della fragilità della vita dei cittadini, dei bisogni e dello sviluppo delle nuove generazioni. Mentre il buon senso dovrebbe consigliare a coloro i quali hanno responsabilità politica comportamenti adeguati alle difficoltà contingenti, l’umiltà per affrontare la complessità di questo tempo e farsi carico di risolvere questioni importanti per il “destino” delle persone.

Politica schizofrenica, ovvero irresponsabilità delle proprie azioni?

Nulla di tutto ciò, ma si assiste increduli a comportamenti surreali da parte del ceto politico, che manifesta dissociazione e crea imbarazzo e rabbia. A tale proposito occorrerebbe comprendere quali siano le regioni del cervello che si associano al senso di responsabilità, o meglio al cosiddetto senso di “agentività”: cioè alla percezione di avere il controllo di un’azione e delle conseguenze che questa ha sull’ambiente esterno. Qualcosa che – come spiegano gli specialisti – è abbastanza facile comprendere con un esempio banale: “Immaginiamo che un soggetto entri in una stanza al buio e prema l’interruttore della luce. Quando poi la luce si accende (un evento atteso), percepisce di essere stato lui a produrre l’effetto, specialmente se nessun altro è presente”. Quest’abilità di associare un evento alle azioni di chi lo causa è ciò che si chiama senso di agentività: un aspetto fondamentale tanto della consapevolezza di sé quanto delle interazioni che si hanno con l’ambiente esterno e le persone. Ben noto anche nella letteratura scientifica, sebbene a nessuno finora non sia chiaro cosa succeda nel cervello quando ci si sente responsabili di qualcosa. Occorrerebbe valutare se esiste una correlazione tra i disturbati comportamenti del ceto politico e le evidenze scientifiche che si riferiscono alla schizofrenia. Infatti nella schizofrenia si osserva un fenomeno noto come delusion of control, qualcosa per cui le persone che ne sono colpite sostengono di non essere responsabili delle proprie azioni.

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