Palermo, bollette dell’acqua stratosferiche: ‘ringraziamo’ il Governo Conte bis e il Comune!

26 gennaio 2021
  • L’aumento delle bollette dell’acqua è nazionale, ma il Comune avrebbe potuto dilazionarlo
  • Sabrina Figuccia: “E’ incredibile che ciò avvenga in piena crisi pandemica”

L’aumento delle bollette dell’acqua è nazionale, ma il Comune avrebbe potuto dilazionarlo

In questi giorni i cittadini palermitani si sono visti recapitare bollette dell’acqua stratosferiche, con aumenti micidiali. Al Comune si giustificano spiegando che si tratta di un fatto nazionale. E questo è vero, visto che gli aumenti vanno da Belluno alla Sicilia. E di questo aumento dobbiamo ringraziare il Governo Conte bis del quale, a Dio piacendo, forse riusciremo a liberarci. Ma è incomprensibile che il Comune di Palermo faccia finta di niente, quando l’aumento poteva essere dilazionato, invece di mettere tale aumento in un colpo solo! Peraltro, si tratta di un aumento retroattivo e, forse, i soggetti che difendono i consumatori potrebbero fare qualcosa. Invece nessuno sta muovendo un dito e in un momento drammatico l’AMAP – l’Azienda che gestisce il servizio idrico a Palermo e in alcune Comuni della provincia sta procedendo come un carro armato. Ci si aspettava anche un intervento dell’ANCI Sicilia, che dalle nostre parti, sin dai tempi del Governo Renzi, è sempre accanto ai potenti…

Sabrina Figuccia: “E’ incredibile che ciò avvenga in piena crisi pandemica”

L’unica voce di dissenso che abbiamo registrato nei giorni scorsi su questo nuovo atto ‘intelligente’ del Comune di Palermo è quello della consigliere comunale della Lega ed esponente del Movimento Cambiamo Palermo, Sabrina Figuccia: “E’ davvero incredibile che in piena pandemia, con migliaia di lavoratori rimasti disoccupati e con una crisi economica senza precedenti, stiano arrivando nelle case dei palermitani le bollette dell’acqua con aumenti stratosferici: chissà se è la prova generale anche dell’aumento della TARI. Nel gennaio del 2020, il Consiglio comunale approvò una delibera con cui si dava il via libera al piano d’investimento dell’AMAP per circa 40 milioni di euro, valido per il biennio 2018-2020, costo che sarebbe stato ‘spalmato’ sulle bollette durante lo scorso anno. Ebbene, dopo che l’aumento era stato giustamente ‘congelato’, adesso arriva la stangata, con i costi relativi a quell’investimento inseriti nella prima bolletta del 2021. Una decisione che non ha alcun senso, soprattutto dal punto di vista dei tempi, considerato che i palermitani sono ancora alle prese con una crisi economica pesantissima. E dire che sindaco ed assessori avevano promesso che questi aumenti sarebbero stati dilazionati nel tempo”.

 

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