La tristezza del cimitero dei Rotoli di Palermo, con le bare accatastate nelle tensostrutture (VIDEO)

20 gennaio 2021
  • Un comunicato e in VIDEO del consigliere comunale della Lega, Igor Gelarda
  • Invece dei loculi arriva una nuova tensostruttura dove accatastare le bare! 

Un comunicato e in VIDEO del consigliere comunale della Lega, Igor Gelarda

Da non crederci. Al cimitero di Santa Maria dei Rotoli di Palermo, dove quasi 700 bare aspettano la sepoltura, invece di trovare i loculi, o comunque uno spazio dove dare sepoltura ai defunti, hanno montato una nuova tensostruttura (foto sopra) che ospiterà altre bare! Non abbiamo parole. Tutto, in questa storia, è diventato allucinante. Tutto documentato dal consigliere comunale di Palermo della Lega, Igor Gelarda, che, oltre a raccontare quello che sta succedendo in un comunicato, lo illustra con un video.

Invece dei loculi arriva una nuova tensostruttura dove accatastare le bare! 

“Ad oggi – scrive Gelarda, che è il capogruppo della Lega a Sala delle Lapidi, la sede del Consiglio comunale di Palermo – l’unica vera novità, rispetto a tutte le chiacchiere che abbiamo sentito, è la nuova tensostruttura, al momento vuota, ma che si riempirà in meno di un mese e che potrà ospitare altre 200 bare circa. Ormai, dentro i Rotoli, le sepolture che si possono recuperare a qualsiasi titolo sono definitivamente terminate e tutti coloro che accederanno al cimitero da oggi, e non hanno già una loro sepoltura privata – si immagina una media di circa 10 salme al giorno – finiranno tristemente a deposito. Ma anche tutto il resto è desolante: il nuovo cimitero è ancora allo stadio di pensiero e comunque sarà molto piccolo e insufficiente per la città, il vecchio forno crematorio è bloccato, tant’è vero che qualcuno ha sussurrato di farlo progettare da tecnici esterni; per il nuovo forno ci vogliono almeno altri due anni. Mentre una vasta area che permetterebbe la locazione di un altro migliaio di salme, la cosiddetta area 58-bis, è ancora sotto vincolo e ci vorranno alcuni mesi per sbloccarla e necessita di parecchi lavori, mentre l’accordo con gli altri cimiteri privati della città non prende forma. Il Comune – prosegue Gelarda – si affida ai 400 loculi prefabbricati, per i quali il sindaco ha chiesto un prelievo di emergenza dal fondo di riserva di 800 mila euro. Il pericolo reale è che a fine anno le salme a deposito potrebbero arrivare fino a 4000 con un cimitero che diventerà pieno di altre tensostrutture della vergogna. Per questa ragione, come gruppo Lega abbiamo chiesto alla soprintendenza se tali tendoni, proprio perché il cimitero rischia di diventarne pieno, siano stati autorizzati visto che quello dei Rotoli è un cimitero monumentale sotto vincolo della soprintendenza”.

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