Palermo, Sabrina Figuccia e Igor Gelarda contro il sindaco su rifiuti, cimiteri e processo Cupola 2.0

11 gennaio 2021
  • Scontro ‘eterno’ tra Leoluca Orlando e la Lega
  • Sabrina Figuccia: l’ego di Orlando non tollera Salvini
  • Igor Gelarda: Comune di Palermo assente al processo di mafia ‘Cupola 2.0’

Scontro ‘eterno’ tra Leoluca Orlando e la Lega

Tra la Lega di Matteo Salvini e il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, non corre buon sangue. L’ultima mossa dell’amministrazione comunale del capoluogo siciliano non è piaciuta affatto ai leghisti, soprattutto agli esponenti di questo partito di Palermo. In particolare, a due consiglieri comunali: Sabrina Figuccia e Igor Gelarda.

Sabrina Figuccia: l’ego di Orlando non tollera Salvini

Dice Sabrina Figuccia che, oltre ad essere consigliere comunale della Lega è anche cofondatrice del movimento ‘Cambiamo la Sicilia’: “L’emergenza rifiuti? Chi se ne frega. La vergogna delle bare accatastate nei cimiteri? Non interessa. La vera ossessione del sindaco Orlando è, ormai da tempo, Matteo Salvini. Non c’è niente da fare, quando si tratta di Salvini, Orlando diventa come un toro davanti al drappo rosso: s’infuria, non capisce più niente e attacca a testa bassa. Purtroppo, però, soprattutto per i palermitani, lui è ancora (speriamo per pochissimo tempo) il sindaco di questa città, che ogni giorno deve fare conti con tante, troppe emergenze, trascurate, abbandonate, senza che nessuno di occupi di trovare una qualche pur minima soluzione. Invece di affrontare il problema dei rifiuti o delle centinaia di bare abbandonate ai Rotoli, per citarne soltanto due, lui ordina agli uffici comunali di far costituire il Comune di Palermo come parte civile al processo che vede coinvolto Salvini. Davvero una bella faccia tosta, quella del sindaco, che evidentemente non riesce a nascondere la propria ossessione verso il leader della Lega, colpevole, ai suoi occhi, di essere il capo del principale partito politico italiano, davvero un colpo allo smisurato ego orlandiano”.

Igor Gelarda: Comune di Palermo assente al processo di mafia ‘Cupola 2.0’

Anche Igor Gelarda affronta la questione della costituzione di parte civile del Comune di Palermo nel processo a carico di Salvini per la vicenda della nave Open Arms: “Il Sindaco Orlando ha solennemente dichiarato, sulla sua pagina Facebook, di avere dato mandato affinché il Comune si costituisca Parte Civile nel processo per sequestro di persona, che si svolge a Palermo, contro Matteo Salvini. Se la costituzione di parte civile è uno strumento, legittimo, da parte di Orlando, così come si legge sulla sua pagina Facebook, come mai il Comune non si è mai costituito in quello che è stato il più importante processo contro la mafia degli ultimi anni? Infatti, per il processo ‘Cupola 2.0’, grazie al quale gli inquirenti hanno evitato che si ricostituisse la commissione provinciale di Cosa nostra a Palermo, il Comune non risulta tra le parti civili, non ha mai fatto richiesta di essere tra gli enti danneggiati. Diversamente da come hanno fatto Villabate, Misilmeri e Ficarazzi. Eppure si è trattato di un processo importantissimo, il cui primo grado dello stralcio abbreviato si è chiuso agli inizi dello scorso dicembre, con 46 condanne, 435 anni complessivi di carcere e 155 mila euro di provvisionali alle parti civili. Le ragioni della mancata costituzione del Comune di Palermo tra gli Enti danneggiati non è mai stato chiarito. Ma certamente non può che lasciare perplessi il fatto che per un grave processo di mafia il Comune non abbia sentito la necessità di ribadire che Palermo è città dei diritti, per un processo controverso, come quello contro Salvini, che era allora Ministro della Repubblica, invece il Sindaco Orlando si è subito attivato. Crediamo che Orlando debba delle spiegazioni e forse anche delle scuse alla città di Palermo”.

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