Formazione/ Legge regionale 25/’93: per gli ‘amici’ si applica, per gli altri, patate…

9 gennaio 2021
  • Aspettando i Godot Musumeci e Lagalla
  • Legge 25/’93: per gli amici di applica, per gli altri…
  • Gli esimi “personaggi in cerca d’autore”

da Silvia Potenza
Responsabile Provinciale Sifus Confali Palermo
riceviamo e pubblichiamo

Aspettando i Godot Musumeci e Lagalla

Sono trascorsi oltre due mesi da quando l’assessore regionale alla Formazione professionale, Roberto Lagalla, ha preso l’impegno con i dirigenti del Sifus di organizzare un incontro col Presidente della Regione, on. Musumeci, sui temi che interessano la categoria: ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna notizia e nessun riscontro. Mi chiedo: nell’interloquire con questi organi democraticamente eletti, con queste rappresentanze istituzionali di governo, cosa si deve fare per averne la attenzione e l’ascolto?
La nostra categoria di operatori della formazione professionale cos’altro deve mettere in campo, cos’altro deve fare per risultare visibile a questo governo di destra e a tutta la pletora di politici siciliani “sordi, muti ed evanescenti”?

Legge 25/’93: per gli amici di applica, per gli altri…

Rammento ancora i punti dolenti della questione:
– c’è una legge regionale violata e disattesa, la n. 25/’93, legge di tutela della categoria ma che per il sistema burocratico è considerata carta straccia tranne naturalmente per i “Padri di Famiglia”;
– il percorso che prevede la nostra riqualificazione è fermo, bloccato allo stallo;
– la ricollocazione di tutti i lavoratori è di conseguenza una pia ed edulcorata speranza.
Già un mese fa in un articolo raccontavo quanto accaduto dal 30 Settembre 2020 (data in cui avremmo dovuto incontrare gli assessori regionali Roberto Lagalla e Antonio Scavone) senza che nulla di importante avvenisse: ed è inutile che l’assessore possa essersi irritato a seguito delle nostre lagnanze giacché nei fatti ha continuato ad essere ondivago, poco risoluto e soprattutto umanamente insensibile.

Gli esimi “personaggi in cerca d’autore”

Purtroppo nel mio intimo mi interrogo e dico: ma se sono tanto forte da indispettire e turbare l’umore di un assessore regionale, di un signore della politica, cos’altro devo fare per essere veramente “sentita”, per essere da lor signori realmente ascoltata? Come si fa a farsi varco tra lor signori gestori della Pubblica amministrazione, esimi “personaggi in cerca d’autore” della politica siciliana, al fine di interloquire con loro e col loro rustico sistema burocratico? E così chiedo pubblicamente, attraverso lo questo mezzo, al Presidente della Regione siciliana, on. Nello Musumeci, e al Presidente dell’Assemblea regionale siciliana, on. Gianfranco Miccichè, un incontro con loro parlare della vertenza della Formazione professionale e per rappresentare loro le enormi difficoltà esistenziali di tutte le famiglie ridotte allo stremo e alla indigenza a causa di una legge disattesa. Scusi on. assessore Lagalla, a costo di indispettirla ancora una volta ma per dovere di cronaca: il verbale dell’ultima riunione avuta con lei lo state scrivendo con martello e scalpello ?

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