In poche righe il filosofo e commentatore marxista, Diego Fusaro, coglie il dramma della sinistra di oggi. A nostro avviso non solo di quella italiana, ma anche delle sinistre di altri Paesi. Non dimentichiamo i danni provocati da Tony Blair nel decennio che va dal 1997 al 2007. O i finti socialisti tedeschi e francesi, veri e propri ‘camerieri’ del capitalismo liberista. Storia a sé, poi, sono gli imbroglioni Dem americani
Non sono mai stato un uomo di destra. Né l’ho mai votata. Ritengo però che oggi la sinistra fucsia e arcobaleno sia il male peggiore, il vero sostegno massimo al capitale.
Non la sinistra di Marx e Gramsci, ovviamente: nel cui progetto di emancipazione continuo a identificarmi. Parlo invece della miserabile sinistra degli arcobaleni, della green economy, dei diritti umani da asporto missilistico, delle pagliacciate folkloriche dette gay pride, del femminismo individualista e dei capricci delle classi abbienti chiamati diritti civili.
Se guardo al fondamento di queste ignobili sinistre fucsia, vedo solo nichilismo, relativismo, liberismo e postmodernismo. Insomma, la barbarie chiamata civiltà, la menzogna che suona sincera, il tradimento delle classi lavoratrici e di Marx.
Se la sinistra combatte Marx e i lavoratori, occorre combattere la sinistra.