Sars-Cov-19: con la mutazione registrata nel Regno Unito ci sono ancora fautori dell’obbligatorietà del vaccino?/ SERALE

19 dicembre 2020

Noi non siamo contrari ai vaccini. Ma i vaccini, per definizione, debbono essere sicuri ed efficaci. Dopo quello che sta succedendo in Gran Bretagna con la mutazione del virus è lecito avere dubbi o dobbiamo credere per ‘fede’? Questo scenario, per la cronaca, si aggiunge alle reazioni non esattamente piacevoli al vaccino 

Le ultime notizie sulla mutazione del Cov-Sars-19 registrata nel Regno Unito raccontano che circolerebbe più velocemente. Come ha riferito la Bbc, non è ancora chiaro se questa nuova variante sia più letale. Così come non è chiaro fino a che punto, oggi, i vaccini già in circolazione siano efficaci.

Sul Corriere della Sera leggiamo una dichiarazione di Mike Ryan, capo delle operazioni di emergenza dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms):

“Bisogna comprendere il significato della variante in termini di contagiosità, ma anche di effetto su terapie e vaccini. Sono state segnalate molte varianti diverse di coronavirus, questa sembra prevalente in Gran Bretagna. Ora le questioni sono: è diffusa a livello internazionale? Rende il virus più aggressivo? Interferisce con farmaci e vaccini? Al momento non abbiamo informazioni in questo senso, ma è importante studiare la mutazione per capire se è significativa”.

Così, giusto per capire: non ci sono informazioni per capire se la mutazione interferisce con farmaci e vaccini e la vaccinazione prosegue?

Il consigliere scientifico capo del Governo del Regno Unito, Patrick Vallance, come leggiamo sempre nel Corriera della Sera, “ha spiegato che i vaccini contro il coronavirus al momento approvati in Gran Bretagna – quello di Moderna e quello di Pfizer, che si basano sulla tecnologia mRNA – sembrano fornire una risposta adeguata anche a questa nuova variante, ma che «nuove misure, più dure, sono indispensabili per tenere questa mutazione sotto controllo»”.

Che significa “sembrano”? E quindi ci sono in giro milioni di vaccini che “sembrano fornire una risposta adeguata anche a questa nuova variante”? Ci vacciniamo tutti nel nome del “sembrano”?

Ancora Vallance:

“Pensiamo che questa nuova variante possa essere già in altri Paesi”.

Riepilogando:

la variante di questo virus potrebbe essere già presente in altri Paesi;

non ci sono informazioni per capire se la mutazione interferisce con farmaci e vaccini;

i vaccini di Moderna e Pfizer “sembrano fornire una risposta adeguata anche a questa nuova variante, ma che «nuove misure, più dure, sono indispensabili per tenere questa mutazione sotto controllo»”.

Solo una domanda:

qualcuno ha informato di questa novità i politici scienziati italiani, gli scienziati italiani ottimisti sugli attuali vaccini e i politici-scienziati-italiani che propugnano l’obbligatorietà del vaccino?

In tutto questo, è stato appurato che non mancano le reazioni per chi si vaccina, a prescindere da chi è allergico.

Si può dubitare, vero? O il regime politico-sanitario ha anche abolito i dubbi?

QUI L’ARTICOLO DEL CORRIERE DELLA SERA 

 

 

 

 

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