Non è vero che se il Senato voterà “No” al MES si dovrà andare per forza a votare/ SERALE

5 dicembre 2020

Per salvare il Governo Conte bis e per consentire alla Ue controllata dai tedeschi di ‘rapinare’ l’Italia in stile Grecia, ovviamente dopo che sarà finita la pandemia, le stanno provando tutte. Ma, a nostro avviso, in Senato il “No” alla riforma del MES è già segnato: chi cambierà idea perderà la faccia per i prossimi cento anni

In queste ore, per di trovare in Senato una maggioranza favorevole al MES che non c’è (e che non ci sarà, perché nessuno tra esponenti della Lega di Fratelli d’Italia, di Forza Italia e dei grillini che hanno annunciato il “No” possono perdere la faccia) le stanno inventando tutte. L’arma che considerano vincente è la solita storiella delle elezioni: se il MES non verrà approvato si andrà al voto e vincerà il centrodestra capeggiato da Matteo Salvini.

I signori che vogliono svendere gli italiani alla Ue controllata dalla Germania – Paese alla disperata ricerca di soldi, visto che l’elezione del Democratico Biden in America è in bilico: ed era, questa, l’unica possibilità di salvezza per i tedeschi – non solo non sono preoccupati dal fatto che, con la riforma del MES, il Meccanismo Europeo di Strozzinaggio, lo scippo dei beni mobili e immobili gli italiani, quando finirà la pandemia, sarà automatico, ma insistono con un ricatto politico che non ha alcun fondamento istituzionale, costituzionale e regolamentare.

Intanto se il Senato ‘boccerà’ la riforma del MES non è detto che il Governo di Giuseppe Conte entri in crisi. Certo, il gruppo di parlamentari grillini vicini ad Alessandro Di Battista potrebbero approfittare del momento per lasciare il Movimento 5 Stelle: ma dove sta scritto, in questo caso, che dovrebbero automaticamente aprire la crisi? Potrebbero continuare ad appoggiare il Governo con un nuovo gruppo parlamentare.

E anche se dovessero aprire la crisi di Governo, il Presidente della Repubblica, prima di sciogliere le Camere, deve verificare se, in Parlamento, ci sia una nuova maggioranza pronta a dare vita a un nuovo Governo.

Come potete notare, l’equazione politica No al MES del Senato uguale crisi di Governo è solo una possibilità. La verità è che, agitando lo spauracchio delle elezioni anticipate, stanno cercando di convincere i senatori già orientati a votare No a cambiare opinione e a votare Sì al MES: ma se questo avverrà chi si renderà responsabile di questo ‘tradimento’ politico perderà definitivamente la faccia.

Quello che si è determinato, in questa fase politica, è un tracciato già segnato: chi cambierà strada dovrà andare a nascondersi per i prossimi cento anni!

P.s. 

Il vero problema, se l’attuale Governo andrà in crisi, sarà per Giuseppe Conte e Luigi Di Maio: che torneranno ad essere anonimi. Noi ce ne faremo una ragione: e anche loro se ne faranno una ragione.        

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