COVID-19 all’ospedale di Agrigento: botta e risposta tra il sindaco e l’Ordine degli infermieri

15 novembre 2020

E’ polemica tra il nuovo sindaco della Città dei Templi, Francesco Miccichè, e l’Ordina degli infermieri. Argomento: i contagi presso l’ospedale cittadino

Confessiamo che siamo un po’ stupiti nel leggere che l’Ordine degli Infermieri di Agrigento polemizza con il nuovo sindaco della stessa Città dei Templi, Francesco Miccichè. Guardiamo con simpatia al nuovo primo cittadino e, seguendo sui giornali e sulla rete i primi passi della sua amministrazione, dobbiamo dire che sta facendo bene (a parte le potature degli alberi che un nostro amico agronomo ha definito “esagerate”). Però, stando a quello che scrive il presidente degli infermieri di Agrigento, Salvatore Occhipinti, non possiamo che restare un po’ delusi.

“Ancora una volta il personale sanitario viene accusato di diffondere il virus (da eroi ad untori)”, scrive Occhipinti. Che cita le dichiarazioni comparse sul profilo Facebook del sindaco di Agrigento Miccichè:

…omississ “i sanitari sono asintomatici o paucisintomatici e si trovano in
quarantena presso i propri domicili. In tutti i casi il virus non è stato contratto all’interno della struttura sanitaria ma all’esterno e portato dentro sia dai sanitari che dai pazienti”.

“Replica il presidente dell’Ordine degli infermieri di Agrigento:

“Rimango sconcertato da queste dichiarazioni che, oltre ad essere lesive della dignità e professionalità degli infermieri, che dall’inizio della pandemia lavorano incessantemente eseguendo turni massacranti nelle varie UU.OO., mettono in risalto gravi carenze di percorsi all’interno dell’Ospedale, di DPI e di personale. Il virus è subdolo e può infettare facilmente chiunque senza rendersene conto, non capisco con quali certezze vengano fatte certe affermazioni”.

“Ringraziare in questo modo gli infermieri – prosegue la nota del presidente Occhipinti, che si rivolge al sindaco Miccichè – che, pur di lavorare in sicurezza, considerata la carenza perenne di DPI, spesso si comprano le mascherine FFP2 ed i guanti monouso (La invito a chiedere agli stessi operatori) non fa certo onore. Le chiedo di verificare da quanto tempo è precluso l’accesso nei reparti ai visitatori, quali e quanti DPI sono a disposizione degli stessi operatori sanitari e quale sorveglianza sanitaria è stata fatta agli operatori sanitari. Perché se è vero che il virus è stato portato all’interno dagli operatori sanitari, allora bisogna anche domandarsi come:
1. non è stata fatta adeguata sorveglianza sanitaria degli stessi? Quanti
tamponi nel tempo per il personale sanitario.
2. gli operatori non avevano adeguati DPI per garantire efficace barriera contro trasmissibilità del virus ed evitare il contagio?
3. i visitatori avevano libero accesso ai reparti?
4. i percorsi COVID non erano definiti nel modo coretto?
5. i pazienti che accedono alla struttura ospedaliera non sono stati
regolarmente sottoposti a tampone?”.

“Sicuramente – prosegue la nota di Occhipinti – la lotta contro il virus non è facile in quanto è un nemico invisibile, ma cerchiamo di non scaricare colpe sul personale che giornalmente, mettendo a repentaglio la propria incolumità e quella dei propri cari, con i pochi DPI a disposizione cerca di non fare mancare l’assistenza necessaria a tutti i pazienti COVID e non che afferiscono nelle UU.OO. di tutti i PP.OO. dell’ASP. Con un plauso a tutti i colleghi che sono impegnati giornalmente in prima linea nella lotta contro il COVID-19 – conclude il presidente dell’Ordine degli Infermieri di Agrigento – in attesa di una sua nota a chiarimento di quanto sopra descritto, si porgono Cordiali saluti”.

Sempre sulla propria pagina Facebook lo stesso sindaco Miccichè precisa:

“Ieri, nell’apprendere le notizie legate ai contagi all’interno dell’Ospedale San Giovanni di Dio, ho detto che il virus veniva contratto fuori e poi portato dentro da pazienti e sanitari. Stamattina mi è stato chiarito che questa certezza non la può avere nessuno e quindi….verosimilmente può essere un contagio esterno. Al momento si stanno prendendo tutte le precauzioni possibili, ma le ipotesi di contagio sono ancora da accertare”.

P.s.

Egregio sindaco di Agrigento, lei ha cominciato molto bene la sua difficile ed esaltante avventura in una città bellissima. E’ il caso di sollevare certe polemiche, peraltro in un momento difficile sotto il profilo sanitario? 

 

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