Nuovi sbarchi a Lampedusa. Il sindacato di Polizia Lisipo: siamo certi che non ci sono terroristi?

2 novembre 2020

Il segretario generale del sindacato di Polizia, Antonio de Lieto, ricorda che “l’attentatore della cattedrale di Notre-Dame era sbarcato proprio a Lampedusa e, successivamente, dopo un soggiorno a spese degli italiani, indisturbato si è recato in Francia dove ha compiuto la strage”. Chiesta la chiusura dei porti

Ieri abbiamo dato notizia di 250 migranti sbarcati a Lampedusa con sette barchini. Oggi sono arrivati altre tre barchini e i migranti presenti nell’isola sono circa 400.

A noi che sbarchino migranti mentre il Governo italiano e la Regione siciliana dispongono chiusure a destra e a manca sembra semplicemente incredibile. E a quanto pare non siamo i soli a pensarlo. Sul quotidiano on line Grandangolo leggiamo una dichiarazione del segretario generale del Libero sindacato di polizia (Lisipo), Antonio de Lieto:

“E’ ripresa l’invasione. In quattrocento su barconi sono sbarcati a Lampedusa, ovviamente tutti irregolari, ma questo non fa notizia. Dopo lo sbarco, tutti sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola. Diverse centinaia di stranieri, irregolari e tra l’altro senza mascherina, sono approdati nel nostro Paese, in barba a tutte le restrizioni che vengono imposte agli italiani attraverso i DPCM. Questi stranieri, che entrano irregolarmente nel nostro Paese non scappano da guerre e non sono perseguitati, pertanto devono essere rispediti al mittente senza tante storie”.

Il sindacalista si rivolge poi al Governo nazionale:

“Viene spontaneo chiedere al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese: siamo certi che nelle file di tutti questi stranieri irregolari approdati sul suolo italiano non si rintanano terroristi? Chi garantisce che sono solo stranieri che sognano l’Eldorado in Italia? E’ doveroso ricordare al ministro Lamorgese che l’attentatore della cattedrale di Notre-Dame era sbarcato proprio a Lampedusa e, successivamente, dopo un soggiorno a spese degli italiani, indisturbato si è recato in Francia dove ha compiuto la strage. L’attentato di Nizza deve far riflette i vertici del Ministero dell’Interno che hanno sempre privilegiato la politica delle ‘braccia aperte’. Non è più rinviabile la chiusura dei nostri porti, l’immigrazione incontrollata mette a rischio la sicurezza. Il Ministro dell’Interno deve chiudere i nostri porti, se non se la sente rassegni le dimissioni”.

Anche noi vogliamo porre due domande alla Ministra Lamorgese e al presidente della regione siciliana.

Prima domanda: i migranti sbarcati verranno trasferiti in Sicilia con una nave di linea?

Seconda domanda: che credibilità possono avere un Governo nazionale e un a Regione che impongono restrizioni ai cittadini perché ridurre i contagi se poi continuano ad arrivare i migranti?

QUI L’ARTICOLO DI GRANDANGOLO  

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