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Sui morti di Nizza responsabilità di Macron. Intanto altri sbarchi di migranti da Lampedusa in Sicilia/ MATTINALE 483

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E’ il Governo francese che deve impedire ai migranti-terroristi di entrare in Francia. Se il Governo francese – dopo tutti gli attentati che ha subìto – non è in grado di assicurare questo servizio dovrebbe fare solo una cosa: dimettersi. Intanto a Porto Empedocle continuano ad arrivare migranti da Lampedusa. Linosa, un’isola abbandonata da tutti  

In queste ore assistiamo alle polemiche su Brahim Aoussaoui, l’uomo che ha ucciso tre persone nella cattedrale di Nizza. Si tratta di un migrante arrivato a Lampedusa che, a quanto pare, prima di recarsi in Francia a compiere la sua missione di morte, ha fatto tappa prima a Bari e poi a Palermo.

Che in Italia, passando per Lampedusa e poi per la Sicilia, possano sbarcare terroristi è nelle cose. In questa storia ciò che è incomprensibile, anche se non ne parla quasi nessuno, è il ruolo della Francia e, per certi versi, anche il ruolo dell’Unione europea.

Lo sanno tutti, e non da ora, che quando in Italia governa il centrosinistra, in Italia va in scena il traffico di esseri umani con il Nord Africa.

IL GRANDE AFFARE DEI MIGRANTI E IL RUOLO CENTRALE DI LAMPEDUSA – Così com’è noto che se, in coincidenza con il Governo nazionale di centrosinistra, il Comune di Lampedusa è amministrato dal centrosinistra, quest’isola diventa il crocevia fondamentale del traffico di migranti.

Lo sa l’Unione europea e lo sa la Francia. Anzi, l’Unione europea non solo lo sa, ma bacchetta l’Italia se ostacola questo traffico di essere umani. Da espressione piena del liberismo economico, l’Unione europea dell’euro guarda con favore all’arrivo di migranti, che distruggono il mercato del lavoro e i diritti dei lavoratori europei, trasformando in lavoratori senza diritti gli stessi lavoratori europei più fragili. 

Niente di nuovo e tutto nella ‘norma’ dell’attuale Unione europea dell’euro. In questa storia dei tre morti di Nizza e, in generale, degli attentati che sono stati registrati in Francia, chi ha sbagliato tutto non è l’Italia, ma il Governo francese.

FRANCIA SOTTO SCACCO – E’ noto che la Francia – soprattutto dopo l’assassinio di Gheddafi – è sotto scacco da parte da parte di alcuni settori del mondo arabo. La Francia è, ancora oggi, un Paese colonialista che, in politica estera, mettiamola così, ha qualche problema in Africa.    

Ora, se dopo tutti gli attentati che ha subìto in questi anni la Francia non riesce a bloccare i migranti-terroristi che arrivano dal confine italiano (e, con molta probabilità, non soltanto dal confine italiano), la responsabilità è in minima parte italiana e, in massima parte, francese.

Lo sanno tutti che i migranti che arrivano in Italia, tranne pochi casi, o emigrano verso altri Paesi europei, o restano in Italia. In questo momento storico è più probabile che restino in Italia, magari in attesa di una sanatoria e dell’acquisizione del diritto di voto.

SANATORIA E VOTI FUTURI – La sanatoria c’è già: anzi è stata preparata e approvata qualche mese prima che riprendesse il commercio umano con il Nord Africa. Già a fine Marzo, primi di Aprile era noto che in Libia erano tornati a comandare i trafficanti di esseri umani. L’ondata di migranti è stata programmata. E, puntualmente, tra Lampedusa e la Sicilia, nel Maggio scorso, è ricominciato il grande affare.

La seconda parte del programma verrà messo in atto qualche mese prima delle elezioni politiche, quando il centrosinistra – ammesso che governi ancora l’Italia – proverà a dare a questa gente il diritto di voto.

MACRON? INADEGUATO – Insomma, era tutto scritto e tutto previsto. E in Francia sapevano tutto. La verità è che, in questa storia dei morti di Nizza, inadeguato è stato il Governo francese e, in particolare, il presidente Macron. E’ il Governo francese che deve vigilare sulle proprie frontiere: se la Francia – in un momento così difficile e dopo aver subito tanti attentati – non riesce a controllare le proprie frontiere forse dovrebbe cambiare presidente e Governo. Il resto sono chiacchiere e polemiche futili.   

E in Italia? Ipocrisia allo stato puro. Si polemizza sul fatto che, tra i migranti che sbarcano in Italia – o meglio, a Lampedusa e in Sicilia – si siano anche terroristi. Però nessuno dice che fino a ieri – fino a ieri! – la nave di linea statale Sansovino che collega le isole Pelagie con la Sicilia ha trasportato venti migranti da Lampedusa a Porto Empedocle!

Mentre a Roma chiacchierano e polemizzano il grande affare migranti non si è mai interrotto. Poiché il sistema scelto por far arrivare i migranti sono i barchini (le navi targate ONG fanno troppo ‘scruscio’, come si dice in Sicilia (‘scruscio’ per i non siciliani è rumore e, forse, ci deve essere sotto qualche altra cosa: per esempio qualche inchiesta), l’unico ostacolo sono le condizioni del mare: ma appena le condizioni meteo-marine lo consentono, ecco che a Lampedusa arrivano i migranti. Il sistema è questo.

I TRASPORTI VIA MARE – E’ di queste ore la notizia che un lavoratore marittimo in servizio presso la nave Cossyra è risultato positivo alle analisi e il servizio è stato interrotto. Per la cronaca, la nave Cossyra svolge il servizio di trasporto passeggeri tra le Pelagie e Porto Empedocle per conto della Regione. A questa nave si aggiunge un’altra nave – la già citata Sansovino – che svolge il medesimo servizio.

Ora, in Estate, due navi che svolgono lo stesso servizio potrebbero anche essere giustificate. Ma nelle altre stagioni dell’anno che bisogno c’è di due navi? Poi scopriamo che Stato e Regione e Stato pagano una barca di soldi per tenere in piedi questo servizio (tra Stato e Regione, ogni anno, i contributi a fondo perduto per sostenere il trasporto via mare tra la Sicilia e i propri arcipelaghi ammonta a circa 100 milioni di euro: e tutto appare chiaro!).

LINOSA: L’ISOLA ABBANDONATA DA TUTTI – Pensate un po’: a Linosa – altra isola delle Pelagie – non si trovano i soldi per realizzare un porto, l’isola, come racconta un servizio di Libera Espressione Live di questi giorni, è completamente abbandonata: però i soldi per tenere in piedi due navi lo Stato e La Regione siciliana li trovano!

Abbandonare così un’isola come Linosa non è una vergogna? E i linosani perché non si ribellano? Che senso ha per quest’isola farsi amministrare da Lampedusa? Nelle Eolie, nell’isola di Salina, ci sono tre Comuni e Linosa deve vivere da ‘figliastra’ di Lampedusa? Perché?

Dopo di che – tornando alle due navi di Lampedusa – su queste navi, per tutta l’Estate, migranti, uomini delle forze dell’ordine, passeggeri ordinari e personale di bordo hanno viaggiato insieme. Nei mesi estivi non c’erano problemi di assembramenti e mascherine…

Infine, ancora su Lampedusa, la notizia di queste ultime ore: la morte di una donna di 62 anni per Coronavirus. “La donna era in quarantena”, raccontano le cronache. Ma non avrebbe dovuto essere in ospedale? Esiste un moderno ospedale con tutti i reparti a Lampedusa, visto che è un’isola turistica?  No. Però si spende una barca di soldi per i trasporti marittimi che, peraltro, lasciano molto a desiderare. Non è un po’ strano?

Foto tratta da Montecarlonews.it

 

 

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