Coronavirus: se a fine Ottobre in Europa c’è il caos, che succederà in Inverno?/ SERALE

25 ottobre 2020

E’ una domanda legittima. Se in Estate il virus non ha creato eccessivi problemi e ne comincia, invece, a creare in Autunno, è presumibile che in Inverno sia ancora più aggressivo. Se a questo aggiungiamo le proteste di piazza che vanno in scena in mezza Europa e l’imminente arrivo dell’influenza stagionale, lo scenario che si prospetta non è dei migliori: anzi! I possibili rimedi 

Che succederà quando arriverà l’ondata di influenza stagionale? Se a fine Ottobre gli ospedali pubblici sono già in sofferenza solo per i casi di Coronavirus, che scenario ci attende quando al COVID-19 si aggiungerà il virus dell’influenza stagionale?

Vero è che, con le mascherine – ammesso che tutti le indossino – e con gli altri mezzi di prevenzione (riduzione degli assembramenti e lavaggio delle mani) anche il virus dell’influenza stagionale dovrebbe risultare più controllato. Ma considerando che in mezza Europa ci sono proteste di piazza contro le chiusure delle attività, lo scenario che ci attende non si annuncia roseo: anzi.

L’Europa, oggi, ‘viaggia’ con oltre 220 mila casi al giorno, che sono tanti, forse un po’ troppi. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) – che non è più un’istituzione molto credibile, ma che in questo caso un po’ credibile è, visto che non ci sono di mezzo interessi cinesi (l’OMS è stata accusata di aver fatto gli interessi della Cina) – fa sapere che in Europa, ogni giorno, si registra la metà dei contagi del mondo!

La disinformazione continua a raccontare che gli Stati Uniti sono il Paese del mondo più colpito dal Coronavirus: lo è in valore assoluto, ma non rispetto al numero dei cittadini, che negli USA superano i  300 milioni. Ci sono Paesi che, rispetto agli Stati Uniti, sono messi molto peggio se il calcolo viene effettuato sul numero degli abitanti.

Ma, si sa: la Germania, che spera di salvare la propria economia in crisi con la sconfitta di Trump (che ha appioppato all’Europa e, in particolare, alla Germania pesantissimi dazi doganali) ha dato ordini di dire che gli USA sono il Paese del mondo più colpito dal Coronavirus e che Trump perderà le elezioni. La prima cosa non è vera e – secondo noi – nemmeno la seconda, perché Trump può benissimo essere rieletto.

Tornando al Coronavirus, hanno destato stupore le proteste di piazza di Napoli, Roma e Palermo. In realtà, a protestare contro le chiusure disposte dai Governi per tentare di ridurre i contagi sono i cittadini di mezza Europa.

Durissime e ripetute le proteste in Germania, dove tanti cittadini hanno preso d’assalto il Robert Koch Institut di Berlino, che è stato colpito con bombe molotov. Questa istituzione si occupa di studiare la pandemia: ma i risultati di questi studi – e soprattutto i rimedi adottati dal Governo tedesco – non piacciono a una parte della popolazione.

Proteste anche nel Regno Unito: a Londra migliaia di persone sono scese in piazza per protestare contro il blocco delle attività varato dal capo del Governo, Boris Johnson. Per disperdere il corteo è dovuta intervenire la Polizia.

Proteste popolari anche in Spagna e in Polonia.

A conti fatti, l’Europa è messa male. Il virus continua a circolare, anche perché, pur di mantenere in piedi l’economia, è stata trascurata la salute pubblica. E poi perché nessun Paese europeo – questa è la verità – si aspettava una seconda ondata di Coronavirus così pesante.

Abbiamo dimenticato le dichiarazioni dei mesi scorsi di tanti ‘esperti’ – medici, virologi, biologi – che dicevano che il virus si era indebolito o, addirittura, scomparso? Invece il virus è vivo e vegeto. E siccome in Estate non ha creato grandi problemi e li sta cominciando a creare in Autunno, con l’abbassamento delle temperature, la domanda è: cosa succederà in Inverno, quando le temperature saranno ulteriormente più basse?

E che succederà – e qui torniamo alla domanda iniziale – quando al Coronavirus si sommerà il virus dell’influenza stagionale?

L’Europa dell’euro – attentissima al denaro – si è preparata per fronteggiare una pandemia che, è inutile negarlo, da Maggio in poi è stata sottovalutata?

Ora tutti i Paesi europei – che in Estate avevano aperto a turisti e viaggi – chiudono le attività economiche di qua e di là: ma questo bloccherà l’economia e rischia di creare problemi di sopravvivenza a milioni di persone che nella folle e demenziale Unione europea liberista hanno perso il lavoro fisso e sono costretti a lavori saltuari.

Senza un lavoro e uno stipendio fisso, in Europa, milioni di persone rischiano la fame. Per non parlare del fatto che non tutti i cittadini europei accettano che si calpestino i propri diritti e le rispettive Costituzioni.

Se questo virus in Inverno ‘morderà’ più di quanto sta già ‘mordendo’ oggi, ebbene, cominciamo a mettere nel conto il peggio. Ricordiamoci che le proteste di piazza – assolutamente legittime contro i Governi europei che hanno sottovalutato la pandemia – fanno comunque aumentare i contagi e, se continueranno, diffonderanno anche il virus dell’influenza stagionale. Caos su caos.

C’è un modo per evitare uno scenario che potrebbe diventare veramente complicato? Sì. L’Unione europea tolga di mezzo tutte le invenzioni truffaldine messa in giro fino ad oggi su Recovery Fund, MES e altre buttanate varie e metta mano al portafoglio subito. Trasformi in quattro e quattr’otto la Banca Centrale Europea in una vera Banca Centrale, cominci a stampare moneta e la distribuisca a tutti i Paesi della Ue, in ragione dei reali bisogni. 

Le proteste di piazza finirebbero in pochi giorni perché famiglie e imprese verrebbero ristorate in tempi brevi. E gli ospedali pubblici si potrebbero potenziare nel giro di un mese. L’alternativa a questa possibilità non la conosciamo, perché non possiamo sapere con esattezza come si evolverà la pandemia nei prossimi mesi: ma sappiamo che potrebbe provocare il disastro economico e sanitario. Meglio pensarci ora.

Foto tratta da Ius in itinere  

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