Palermo, mezza città senz’acqua per chissà quanti giorni. Motivo: è stata danneggiata una conduttura

21 ottobre 2020

I danni sono stati provocati da una ditta privata. Mezza città – in pratica, la zona Nord – rimarrà senz’acqua per un periodo non breve. Non abbiamo ancora capito di che lavori si tratta. L’AMAP si chiama fuori spiegando di aver fornito alla ditta privata tutte le indicazioni. A noi quest’ennesima storia di degrado della città e di disagi per i cittadini appare allucinante!   

Hanno sbagliato. Hanno sbagliato a scavare. Nella Palermo dove si scava sempre, ovunque e in ogni dunque una ditta privata ha danneggiato una conduttura. Morale: mezza città resterà senz’acqua. Per quanto tempo? L’AMAP, l’Azienda che fa capo al Comune e che si occupa del servizio idrico, fa sapere che si stanno valutando “tempi e modalità di ripristino che si prevede saranno comunque lunghi per l’entità del danno”.

Lo sfascio di Palermo ormai è senza limiti e confini. Adesso a tutti i problemi si sonna anche la mancanza d’acqua per mezza città con tempi che “saranno comunque lunghi per l’entità del danno”. Chi sono i cittadini ‘fortunati’ che rimarranno senz’acqua dai rubinetti? Libertà, Cantieri, Fiera, Vergine Marina-Arenella, Lungomare Cristoforo Colombo, Addaura, Mondello, Castelforte-Giusino, ZEN, Villaggio Ruffini, via Lanza di Scalea, Villa Adriana, Cruillas-Badia.

I disagi potrebbero riguardare circa 300 mila cittadini.

Dov’è avvenuto il danno? Da quello che abbiamo capito, dalle parti della Circonvallazione, all’altezza, grosso modo, del ponte di via Belgio. Per la precisione, il cantiere si trova all’incrocio fra una parallela della Circonvallazione e via Konrad Roentgen. La rottura della conduttura, hanno raccontato i testimoni, ha provocato un getto d’acqua alto decine di metri.

Abbiamo cercato di capire di più, a cominciare dai lavori che si stanno effettuando: di che opera si tratta? Questa notizia non c’è.

Solo una domanda: visto che si sapeva che da quelle parti c’è una conduttura idrica che serve mezza città non sarebbe stato il caso di far seguire i lavori da un soggetto pubblico a tutela dei cittadini?

 

 

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