Sul Titanic

Le Borse europee vanno giù tra effetti negativi del Coronavirus e scandali bancari ancora all’inizio/ SERALE

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Non è facile capire quello che sta succedendo in Europa e, per certi versi, anche in alte parti del mondo. Dove le Borse – chi più, chi meno – stanno andando giù. C’è l’effetto del Coronavirus che è tornato a ‘mordere’ in tutta l’Europa. Ma, sullo sfondo, si intravede uno scandalo bancario colossale con l’ombra del riciclaggio

Mentre l’Italia è impegnata nel referendum e nelle elezioni amministrative le Borse europee vanno giù.

Francoforte chiude con un – 4,4%; Londra con un – 3,3%; Parigi con un – 3,7%. Milano registra lo stesso risultato della capitale francese: – 3,7%.

A Milano l’unico titolo che chiude la seduta di Borsa con il segno + è Diasorin. Cnh registra un – 8%. A picco anche Saipem (- 7%), Leonardo (- 6,7%), Tenaris (- 6,5%) e Unicedit (-6%).

Stando a quanto dicono gli esperti, i titoli legati al petrolio come Saipem e Tenaris sono andati giù perché penalizzati dal calo delle quotazioni del greggio, che ha perso il 4%.

Male i titoli bancari in tutta l’Europa. Perché? Di certo le notizia che arrivano sul fronte del Coronavirus non sono incoraggianti: la pandemia sta colpendo duro in tutto il vecchio Continente: e questo crea timori a tutta l’economia, banche comprese. In più c’è un’inchiesta giornalistica sul riciclaggio che sta facendo tremare il mondo bancario, con in testa Deutsche Bank (che è già messa male con i derivati) ed HSBC: le due banche hanno perso, rispettivamente, l’8,7% e il 6,3%.

Va male anche per i titoli legati al turismo: anche se l’Unione europea non ha fermato la libera circolazione delle persone, la ‘botta’ è arrivata lo stesso, perché la gente, soprattutto in questi ultimi giorni, si sposta meno. Così a Londra IAG (British Airways) perde il 12%, mentre Lufthansa, ha lasciato sul campo il 10%.

In discesa anche i listini statunitensi. Ricordiamo che Wall Street ha chiuso la settimana in ‘rosso’. Nell’ultima seduta della scorsa settimana il Dow Jones ha segnato un – 0,88%, lo S&P500 ha perso l’1,12% mentre il Nasdaq ha registrato una perdita pari a -1,07%.

Male anche le Borse asiatiche. L’indice Hang Seng  segna un – 2,05%) e il TSE China A50 un – 1,12%.

Ma se le Borse vanno giù, gli asset rifugio sembrano diventare, almeno in questo momento, il rifugio degli investitori.

cerchiamo di capire qualcosa in più leggendo Money.it, noto quotidiano economico e finanziario:

“Le notizie relative Hsbc e Standard Chartered hanno pesantemente penalizzato il comparto bancario: UniCredit è scesa del 6,17%, Intesa Sanpaolo ha perso il 4,62% e Banco BPM il 5,86%”.

“Tra gli industriali – leggiamo sempre su Money.t – seduta da dimenticare per Leonardo (-6,73%), Fiat Chrysler (-4,25%) e CNH Industrial (-8,05%). A penalizzare quest’ultima è la notizia che Trevor Milton, fondatore e presidente della statunitense Nikola (di cui CNH è azionista), ha rassegnato le dimissioni. Pesante segno meno, nel giorno della distribuzione del dividendo, per Eni (-5,93%) ed STMicroelectronics (-2,74%)”.

Insomma un quadro negativo dove effetti negativi del Coronavirus e scandali bancari si fondono e si confondono.

Foto tratta da Borsa inside

 

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