Coronavirus/ In Sicilia aumentano i contagi e crescono anche gli sbarchi a ruota libera: barchini, ‘sbarchi-fantasma’ e navi ONG!

21 settembre 2020

Di fatto, il Governo nazionale di PD, Movimento 5 Stelle e Italia Viva di Renzi ha deciso che la Sicilia deve fronteggiare gli sbarchi dei migranti a Lampedusa, gli ‘sbarchi-fantasma’ e i migranti che arrivano con le navi ONG. Tutti in Sicilia proprio nel momento in cui nella nostra Isola crescono i contagi del Coronavorus!

La Sicilia è di nuovo invasa dai migranti. Che arrivano ormai con tutti i mezzi marittimi disponibili: barchini a Lampedusa, ‘sbarchi fantasma’ direttamente sulle coste siciliane (come a Torre Salsa, in provincia di Agrigento) e con le navi targare ONG che sono tornate a solcare il Mediterraneo a pieno ritmo. E tutti vogliono sbarcare migranti in Sicilia, ‘ventre molle’ d’Italia.

Troviamo interessante una notizia lanciata dall’ANSA, che noi leggiamo su Live Sicilia:

“La nave AlanKurdi della ONG tedesca Sea Eye ha raggiunto Lampedusa con 133 migranti soccorsi in tre diversi interventi: 62 sono minori e famiglie. Il bambino più piccolo ha 5 mesi”.

“Hanno particolarmente bisogno di protezione, devono essere evacuate rapidamente e non devono diventare oggetto di negoziazione tra i Paesi dell’Ue”, dice il responsabile della nave, Gordon Isler.

“AGGIORNAMENTO ORE 18.15: Non arriva l’ok allo sbarco dall’Italia per la Alan Kurdi, nave della ong tedesca Sea Eye, da alcune ore davanti a Lampedusa con 133 migranti soccorsi a bordo, tra di loro anche molti minori, il più piccolo di 5 mesi. La Guardia Costiera italiana, alla richiesta di poter trasferire i soccorsi sull’isola, ha infatti invitato il comandante della
nave a rivolgersi al Centro di coordinamento marittimo di competenza, quello di Brema, visto che la nave è di bandiera tedesca. I salvataggi, si legge nella mail inviata da Roma e diffusa dalla ong, sono infatti avvenuti al di fuori della zona Sar italiana, che non ha coordinato nulla, visto che gli
interventi sono stati gestiti autonomamente dalla Alan Kurdi”.

Riusciranno le autorità italiane a resistere? Non lo sappiamo. Ma sappiamo che il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, non sembra molto felice: nei giorni si è recato a Roma insieme con il sindaco di Lampedusa, Salvatore ‘Totò’ Martello. Si sono incontrati con il presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, per ricevere rassicurazioni di qua e rassicurazioni di là.

Di fatto, hanno solo ‘incassato’ promesse fino ad oggi non mantenute. Forse Lampedusa – che è di nuovo piena di migranti – sta ricevendo qualche attenzione in più: nel senso che il Governo nazionale sta provvedendo a svuotare l’Hot-spot dell’isola che è di nuovo presa d’assalto dai migranti a ritmi più serrati.

Ma è un’attenzione relativa: avevano detto che l’Hot-spot di Lampedusa sarebbe stato chiuso per lavori di adeguamento. Tutte chiacchiere, perché è di nuovo pieno di migranti.

‘Ovviamente’ i migranti che arrivano a Lampedusa vengono portati tutti in Sicilia, dove alimentano il caos e mettono a rischio la salute dei siciliani.

Piaccia o no, siamo in piena pandemia, i contagi in Sicilia sono in aumento, la situazione va diventando ogni giorno più critica e quello che non servono alla nostra Isola in questo momento sono proprio i migranti: e questo vale sia per quelli che arrivano da Lampedusa, sia per quelli che arrivano direttamente in Sicilia con i barchini, sia per quelli che arrivano con le ‘redivive’ navi targate ONG.

Si sta verificando quello che noi scriviamo da tre mesi: e cioè che gli sbarchi di migranti andranno avanti fino a metà Novembre.

In pratica, se ancora non fosse chiaro, dopo la ‘pausa elettorale’, è ricominciato il grande assalto alla Sicilia, mentre non si hanno più notizie dei rimpatri e dei mezzi per contenere gli sbarchi promessi dal Governo nazionale.

E’ evidente che, a Roma, tutta questa volontà di fermare gli sbarchi di migranti non c’è, forse perché, come ai tempi del Governo Renzi, in questa storia de migranti, c’è qualche cosa sotto che non sappiamo.

Leggiamo una dichiarazione del presidente Musumeci:

“Se non bastassero i barchini, le navi quarantena sono piene di persone portate dalle ONG. Anche in questo il Governo (Governo nazionale ndr) non ha voluto raccogliere la nostra proposta. Avevamo detto una cosa di buon senso: se la Sicilia deve gestire gli sbarchi autonomi, non può sopportare anche quelli programmati dalle ONG, che andrebbero quindi destinati in altri porti europei. Risultato: navi piene e hotspot stracolmi. Con rischio di contagio per chi arriva, per gli operatori e per la collettività”.

‘Interessante’, quello che sta succedendo: con la pandemia che per la prima volta sta cominciando a colpire duro anche in Sicilia, la Sicilia si dovrebbe ‘sciroppare’ gli sbarchi dei barchini, gli ‘sbarchi-fantasma’ e anche i migranti portati dalle ONG.

La Sicilia sta diventando un grande Hot-spot a cielo aperto con il Coronavirus che impazza!

Fino a quando la Sicilia dovrà sopportare tutto questo?   

 

 

 

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