Trasporti marittimi: problemi al portellone della ‘Sibilla’, la nave che collega Trapani con le isole Egadi

17 settembre 2020

Decisamente questa è l’estate dei portelloni delle navi che si ‘ammutinano’. E’ successo con il portelloni della nave Sansovino che, a Linosa, si è gettato in mare per godersi qualche giorno di vacanza. Ora ci sono problemi con il portellone della Sibilla, la nave che collega Trapani con le isola Egadi. Non è che i portelloni sono un po’ vecchiotti e hanno bisogno di vacanze e di riposo?  

Eh sì, quest’anno per i trasporti marittimi tra la Sicilia e i suoi arcipelaghi è l’anno della ‘ribellione’ dei portelloni delle navi. Ricordate? Ad Agosto il portellone centrale della nave Sansovino si è staccato per farsi un po’ di mare nelle acque dell’isola di Linosa. A quanto pare, nelle isole Egadi si sono presi d’invidia, se è vero che oggi ci sarebbero problemi con il portellone della Sibilla, la nave che collega Trapani con le isole Egadi.

Insomma, ‘sti portelloni delle navi che operano in Sicilia si stanno ‘ammutinando’? Qualcuno, sicuramente privo di fantasia (e Iddio solo sa quanti ce ne sono in Sicilia di questi sfaccendati che, in stile Pietro l’Aretino, parlano e sparlano di tutti: gente incredibile!), potrebbe pensare che le navi che operano nei mari siciliani per il trasporto delle persone cadono a pezzi. Niente di più sbagliato!

La realtà è molto più complessa e sta in bilico tra “Sei portelloni in cerca d’autore”, pardon, i “Sei personaggi in cerca d’autore” e certe commedie espressioniste. La verità è che nelle navi che operano in Sicilia nei collegamenti con le isole ci sono parti che anelano ad avere una vita a sé: il portellone della nave Sansovino, appena ha visto le acque limpide di Linosa, ha salutato la nave e ha deciso di prendere un bagno.

Non è andata così per il portellone della nave Sibilla che stamattina, appena arrivata a Favignana, ha deciso di non funzionare più. La nave Sibilla è quella a destra nella fotografia: il portellone si è abbassato, ma non ne vuole più sapere di chiudersi e stanno provando a chiuderlo manualmente.

Anche in questo caso è un problema del portellone, che non ne vuole sapere di fare il proprio dovere e avrebbe deciso di godersi il sole di Favignana?

Una domanda al Governo regionale e, in particolare, all’assessore alle Infrastrutture e Trasporti, Marco Falcone:

assessore, visto che la Regione siciliana paga ogni anno una barca di soldi per tenere in piedi i trasporti via mare non si potrebbe richiedere – e magari pretendere – navi con portelloni meno ‘sensibili’ al mare di Linosa e al sole di Favignana? E’ chiedere troppo?

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