Palermo, l’uscita del Museo Gemellaro è sempre una discarica a cielo aperto

16 settembre 2020

La denuncia – l’ennesima – è dell’Associazione Comitati Civici. Ma veramente il Comune di Palermo non riesce a rendere decorosa l’uscita di un Museo? Perché non se ne occupano i 20 consiglieri comunali che hanno salvato la poltrona al sindaco? 

Si può trasformare l’uscita di un museo in una discarica? A Palermo sì. Si tratta del Museo geologico intitolato a Gaetano Giovanni Gemellaro, geologo e palentologo di fama mondiale.

Ma la sua fama – la l’importanza del Museo a lui intitolato, che fa parte del sistema museale dell’Università di Palermo, da qualche tempo non gode, come dire?, di grande attenzione da parte del Comune di Palermo, se è vero che la sua uscita di sicurezza è diventata una discarica a cielo aperto che sembra impossibile rimuovere.

Noi abbiamo già pubblicato un paio di comunicati dell’Associazione Comitati Civici di Palermo che denuncia il degrado della strada dove si trova questo Museo.

“Reiteriamo le richieste di bonifica della discarica, continuamente alimentata, che ostruisce la via di fuga dal museo Gemmellaro come mostrano le foto, allegate, scattate in data odierna – scrivono ancora una volta i cittadini che danno vita ai Comitati Civici -. La montagna dei rifiuti non permette neanche il transito dei pedoni sul marciapiede. Posto che quanto rappresentiamo ha refluenze sulla sicurezza pubblica, vorremmo conoscere i motivi per i quali, a tutt’oggi, non si è provveduto ad risolvere il grave problema rappresentato”.

Così scrive il presidente dell’Associazione Comitati Civici Palermo
Giovanni Moncada.

Agli atti ci sono altri due comunicati.

Il primo è del 9 Settembre scorso:

“Nonostante l’apposizione del cartello ‘uscita di sicurezza’ nella porta laterale del Museo Gemmellaro i delinquenti incalliti continuano ad abbandonare ogni sorta di rifiuti. Come si evince dalla foto che alleghiamo si è formata una vera e propria montagna impenetrabile. Così come scritto altre volte chiediamo con urgenza la rimozione di tutti questi voluminosi ingombranti e lo spostamento dei contenitori collocati quasi a ridosso all’uscita di sicurezza. E’ assurdo che ciò si possa verificare in un edificio pubblico dove vengono, fatto gravissimo, inibite le vie di fuga in caso di incendio”.

Poi c’è il secondo comunicato dell’1 Settembre:

“I soliti criminali, non si possono che definire tali, hanno nuovamente scaricato a ridosso della porta di uscita di sicurezza e di quella di accesso ai locali di servizio del Museo Gemmellaro una quantità di ingombrati che ostacolano l’accesso e le vie di fuga in caso di emergenza. Questo grave atto, che possiamo definire come atto di aggressione alla sicurezza ed al decoro verso uno dei più importanti poli museali della Sicilia, deve essere perseguito in quanto non si tratta di un episodio occasionale, bensì di un comportamento criminoso come ben noto a Codesta Amministrazione (cfr. ns/ del 28 luglio c.a.). Richiediamo un intervento immediato sia per la bonifica del sito che per la messa in atto degli accorgimenti necessari per evitare il ripetersi fatti analoghi”.

Poiché non si riesce a venire a capo di questa storia incredibile lanciamo una proposta: invitiamo i 20 consiglieri comunali che hanno salvato la poltrona al sindaco della città, Leoluca Orlando, ad intestarsi questa battaglia di civiltà: convincere l’attuale amministrazione comunale di palermo non soltanto a rimuovere questa discarica, ma a impedire che i fatti si ripetano.

Accetteranno?

 

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