Migranti in Sicilia: se il presidente Musumeci ha ragione perché gli hanno dato torto?/ SERALE

8 settembre 2020

Sulla gestione dei migranti in Sicilia ha ragione il presidente Musumeci. Lo sta dimostrando il Governo nazionale, che annuncia interventi per fronteggiare l’emergenza migranti all’interno di Hotspot e Centri d’accoglienza siciliani

Nella gestione dei migranti in Sicilia c’è un problema sanitario importante. Lo ha messo per iscritto in un’ordinanza  il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, che ha disposto la chiusura di Hotspopt e Centri di accoglienza per migranti presenti nella nostra Isola. Il Governo nazionale ha presentato ricorso al TAR Sicilia (Tribunale Amministrativo Regionale). E i giudici amministrativi gli hanno dato ragione non soltanto dicendo sì alla richiesta di sospensiva dell’ordinanza, ma anticipando anche il giudizio sulle competenze in materia di gestione dei migranti che, in realtà, il presidente Musumeci non ha sollevato.

Ora leggiamo un articolo sul Giornale di Sicilia on line nel quale, di fatto, il Governo nazionale, sulla questione sanitaria, dà ragione al presidente Musumeci.

Il Governo nazionale annuncia la costituzione, leggiamo sul Giornale di Sicilia, “di una task force interministeriale per fronteggiare l’emergenza migranti all’interno dei Centri d’accoglienza siciliani. L’hanno istituita il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e il ministro della Salute Roberto Speranza. Sarà composta dal personale sanitario della Polizia di Stato, dei Vigili del fuoco e dell’Usmaf (Ufficio sanità marittima, aerea e di frontiera) – Sasn Sicilia, per assicurare il supporto ai prefetti delle province della Regione siciliana interessati dall’attuazione dei necessari interventi di adeguamento delle strutture di accoglienza per migranti”.

In realtà i prefetti sono dello Stato e non della Regione siciliana: se fosse stato applicato l’articolo 15 dello Statuto i prefetti, in Sicilia, infatti, non ci sarebbero più.

Sbagliamo, o è stato il presidente della Regione siciliana a sollevare questi problemi? Non è stato proprio Musumeci a sottolineare l’emergenza sanitaria negli Hotspot e nei Centri i accoglienza per migranti? Non è stato lo stesso Musumeci a chiedere interventi per rendere sicuri questi luoghi, visto che siamo sempre in emergenza Coronavirus?

Ora Roma annuncia di voler realizzare gli interventi per migliorare le condizioni sanitarie di Hotspot e centri di accoglienza per migranti. Leggiamo ancora nel Giornale di Sicilia:  

“La realizzazione di tali interventi – spiega il Ministero dell’Interno – è legata alla situazione di emergenza sanitaria Covid-19, che impone l’adozione di rigorose misure di prevenzione volte a contenere il rischio contagio, secondo le indicazioni contenute nelle Linee guida nazionali per i profili igienico-sanitari. In tale contesto, la task force opererà secondo un cronoprogramma degli interventi, che comunque assicurerà priorità all’hotspot di Lampedusa, dove sono in corso di ultimazione le operazioni di svuotamento”.

Di fatto, il Governo nazionale sta facendo, o meglio, annuncia di voler fare quanto chiesto dal presidente della Regione siciliana.

Ma allora perché hanno dato torto al presidente Musumeci?

Quindi per convincere il Governo di Roma a intervenire su Hotspot e Centri di accoglienza per migranti della Sicilia ci voleva l’ordinanza del presidente della Regione bloccata dal TAR Sicilia?

Come finirà il 17 Ottobre nel giudizio di merito sul ricorso del Governo nazionale avverso l’ordinanza del presidente Musumeci? Verrà meno l’argomento del contendere, perché il Governo nazionale (che, pronto accomodo ha avuto subito ragione) sta facendo quanto sollecitato dal capo del Governo siciliano, che ha ‘incassato’ in prima battuta il ‘torto’?

 

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