In Italia si dice “orinare” in strada, in Sicilia “pisciare” in strada, in Olanda GreenPee…

25 agosto 2020

Il nostro amico che ci onora con la sua collaborazione affronta un tema molto ‘in voga’ nelle città europee: l’antica abitudine maschile di orinare in pubblico. E ci descrive come in Olanda hanno trovato il modo di affrontare la questione in modo originale…

di Nota Diplomatica

Da qualche anno è in forte ripresa nelle città europee l’antica abitudine maschile di orinare in pubblico, un po’ dove capita. L’usanza in francese si chiama “pipi sauvage” e in inglese “wild peeing”. Il fenomeno, forse perché legato al consumo di birra, è – per ora – presente soprattutto nelle metropoli del Nord del continente e tarda a prendere piede in Italia, non solo maggiormente dedita al vino ma anche erede diretta della cultura che ha dato al mondo il “vespasiano”.

La tendenza non poteva non attirare l’attenzione dei designer di arredi urbani. Il primo tentativo di trovare una soluzione moderna ed “ecologica” alla piaga è stato l’Uritrottoir parigino, un apparecchio che doveva affrontare il problema degli “individui di sesso maschile (che) usano imbrattare col loro segnale organico gli angoli più bui e nascosti” della Ville Lumière. Il suo nome fonde le parole francesi che corrispondono ai termini italiani “orinatoio” e “marciapiede”.

Gli Uritrottoir montano in combinazione dei vasi di fiori assieme a un dispositivo che stocca l’urina raccolta in un blocco di trucioli di legno, paglia o segatura, che poi viene asportato e trasformato in prezioso compost fertilizzante da utilizzare nelle coltivazioni. Si tratterebbe, secondo il produttore, di uno splendido esempio di “economia circolare”. C’è, questo sì, un limitato problema con l’odore che si contrasta introducendo del carbone attivo nel blocco assorbente, una soluzione forse non del tutto soddisfacente, specialmente d’estate…

Ora è emerso un concorrente olandese, la GreenPee, che sta installando il proprio sistema (nell’immagine sopra) per le strade di Amsterdam. Oltre ad averlo reso altrettanto “eco-friendly” e “circolare”, la GreenPee asserisce di avere risolto il problema dell’odore attraverso l’utilizzo della fibra di canapa come assorbente, approfittando dell’urina purificata per “auto-innaffiare” i fiori piantati sulla parte superiore del dispositivo. A seconda del modello, gestisce dalle 200 alle 300 “minzioni” prima di richiedere una visita di servizio…

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